«La scarsa attenzione alla giornata mondiale dell’endometriosi mostrata dalla struttura organizzativa del Consiglio regionale sardo.»
A denunciarlo è la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Carla Cuccu, che aggiunge: «La Regione Sardegna con la legge n. 26 del 2014, rubricata “disposizioni per la prevenzione delle complicanze, la diagnosi, il trattamento e riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi” ha sancito una serie di iniziative di cui, purtroppo, a tutt’oggi, non se ne conoscono pubblicamente i risultati. L’amministrazione del Consiglio regionale sardo è assente in questa giornata non avendo nemmeno aderito al semplice segno solidale di illuminare in giallo la facciata del palazzo del Consiglio. Trascuratezza, questa, che denota la poca attenzione e la scarsa propensione alla divulgazione di una problematica tanto rilevante per la salute delle donne».
«Sarà anche per il fatto che in quelle stanze dei bottoni non vi sono donne? – conclude Carla Cuccu -. È mia intenzione promuovere varie iniziative per supportare la rete di solidarietà che, con competenza, appropriatezza ed informazione capillare, individui lo strumento utile ad evitare alle tante donne sarde di dover attraversare il Tirreno per avere una diagnosi precoce ed un approccio terapeutico adeguato. E’ dovere delle istituzioni e della politica, dare attuazione a quanto cristallizzato nella legge regionale n. 26 del 2014 rimasta, finora, quasi del tutto lettera morta all’interno di un cassetto sigillato.»
Antonio Caria