Le opposizioni di centrosinistra e M5S hanno presentato una richiesta di convocazione urgente del Consiglio regionale per ribadire il NO alle scorie in Sardegna. Oggi, dopo la pubblicazione della proposta di CNAPI (Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee) contenente il progetto preliminare del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e della documentazione connessa, il centrosinistra e il M5S, primo firmatario Eugenio Lai (LeU), hanno presentato una mozione con richiesta di convocazione urgente del consiglio regionale.
«Serve l’unità del popolo sardo e della politica per rispedire al mittente – ha affermato il consigliere regionale del gruppo “LeU Sardigna” Eugenio Lai – l’idea che la Sardegna possa ospitare il deposito di scorie nucleari. Non vogliamo diventare la pattumiera dell’Italia.»
«Nella mappa approvata dal Governo sono state indicate 67 aree potenzialmente idonee alla costituzione del deposito nazionale delle scorie nucleari c’è anche la Sardegna, con 14 aree comprendenti numerosi comuni in provincia di Oristano (Siapiccia, Albagiara, Assolo, Usellus, Mogorella, Villa Sant’Antonio) e nel Sud Sardegna (Nuragus, Nurri, Genuri, Setzu, Turri, Pauli Arbarei, Tuili, Ussaramanna, Gergei, Las Plassas, Villamar, Mandas, Siurgus Donigala, Segariu, Guasila e Ortacesus).»
«Chiediamo al presidente della Regione di assumere posizioni forti e unitarie – conclude Eugenio Lai – rappresentanti la contrarietà popolare e politica della Sardegna, espressa anche tramite referendum popolare del 2011, attivando con urgenza ogni azione utile finalizzata ad escludere definitivamente la possibilità che l’Isola diventi deposito unico delle scorie nucleari.»