«Con la delibera del 16 aprile scorso, la Giunta regionale ha approvato le direttive per consentire ai Consorzi di Bonifica della Sardegna di avviare le procedure per la stabilizzazione del personale avventizio. Tuttavia, nonostante siano stati fissati gli atti di indirizzo contenenti i criteri necessari per stabilire l’ordine di priorità tra i lavoratori aventi diritto alla trasformazione dei contratti a tempo indeterminato, il personale precario afferente al Consorzio di Bonifica dell’Oristanese non è stato ancora stabilizzato. Ma soprattutto è inconcepibile che le attuali prospettive di stabilizzazione non rispondano a quelle che sono le reali esigenze del Consorzio e che le somme messe a disposizione, commisurate all’esigenza di garantire la stabilizzazione di tutti gli avventizi, non siano state utilizzate a tale scopo.»
Sono le parole pronunciate dal consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Alessandro Solinas, che ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione, Christian Solinas, e all’assessora regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia.
«Una situazione gravissima e inaccettabile – ha aggiunto l’esponente pentastellato – dal momento che questo modo di procedere riguarda il solo Consorzio di Bonifica dell’Oristanese che, contrariamente agli altri Consorzi sardi, non ha ancora proceduto alla stabilizzazione di tutti gli 89 avventizi che continuano a lavorare nell’incertezza di un futuro occupazionale. Gli atti di indirizzo della Giunta regionale sono chiari così come sono state messe nero su bianco le procedure da utilizzare per le assunzioni, e soprattutto sono stati sbloccati i fondi necessari per questa annosa e non più procrastinabile esigenza.»
«Inspiegabilmente, il Consorzio di Bonifica dell’Oristanese non ha ancora provveduto a mettere in campo tutte le azioni utili a stabilizzare il personale e a disporre una tempestiva sanatoria della situazione di grave precariato interna al Consorzio stesso. Poiché – ha concluso Alessandro Solinas – la Regione ha l’obbligo di esercitare un’attività di vigilanza e controllo sui Consorzi e anche sul corretto utilizzo di queste ingenti somme, chiedo che venga garantito il miglior utilizzo delle somme messe a disposizione per le stabilizzazioni e che nel persistere di questa situazione di immobilismo venga valutata da parte della Giunta regionale e dell’assessorato l’opportunità di nominare un Commissario ad acta. In particolar modo, è necessario evitare che queste ingenti somme vadano perse e mettere fine una volta per tutte a questa grave situazione di precariato che per alcuni lavoratori dura da oltre trent’anni.»
Antonio Caria