I consiglieri regionali di Liberi e Uguali Sardigna Daniele Cocco ed Eugenio Lai, hanno presentato un’interrogazione sulla necessità di procedere urgentemente all’attivazione dei turni degli operai trimestrali dell’Agenzia Forestas.
«Purtroppo, ad oltre due mesi dall’approvazione della legge, l’Agenzia Forestas non ha ancora provveduto ad attivare le procedure di reclutamento del personale e, ancora più grave, non ha ancora attivato la prosecuzione dei cantieri degli operai trimestrali, nelle more della loro stabilizzazione, come previsto dalla legge regionale omnibus del novembre 2021. Un ritardo gravissimo da parte di Forestas, a ridosso dell’inizio della campagna regionale antincendio 2022 – denuncia Daniele Cocco -. Ritengo necessario e indifferibile che Forestas garantisca nel più breve tempo possibile l’ingresso di specifiche qualifiche professionali, di cui ha maggiormente bisogno, da assumere con contratti di lavoro a tempo pieno e indeterminato. Un provvedimento atteso da oltre dieci anni che oltre a contribuire alle attività di prevenzione nel territorio demaniale regionale e dei comuni, consente la creazione di nuova occupazione nelle aree più interne dell’isola e, soprattutto, nei piccoli comuni a rischio spopolamento ed economicamente più deboli.»
«Purtroppo, ad oltre due mesi dall’approvazione della legge, l’Agenzia Forestas non ha ancora provveduto ad attivare le procedure di reclutamento del personale e, ancora più grave, non ha ancora attivato la prosecuzione dei cantieri degli operai trimestrali, nelle more della loro stabilizzazione, come previsto dalla legge regionale omnibus del novembre 2021. Un ritardo gravissimo da parte di Forestas, a ridosso dell’inizio della campagna regionale antincendio 2022 – denuncia Daniele Cocco -. Ritengo necessario e indifferibile che Forestas garantisca nel più breve tempo possibile l’ingresso di specifiche qualifiche professionali, di cui ha maggiormente bisogno, da assumere con contratti di lavoro a tempo pieno e indeterminato. Un provvedimento atteso da oltre dieci anni che oltre a contribuire alle attività di prevenzione nel territorio demaniale regionale e dei comuni, consente la creazione di nuova occupazione nelle aree più interne dell’isola e, soprattutto, nei piccoli comuni a rischio spopolamento ed economicamente più deboli.»
Antonio Caria