«Rocce imbrattate e vandalismo nelle nostre coste: atteggiamenti veramente intollerabili e incomprensibili. L’ultimo episodio di questo genere risale a pochi giorni fa, quando è ribaltato agli onori della cronaca l’azione di due turisti che con vernice spray hanno imbrattato gli scogli di Cala Umbrina nel litorale tra Bunthe e Li Cuncheddi ad Olbia. Purtroppo, questo avvenimento non rappresenta un momento di inciviltà isolato, ma va a sommarsi a ben altre azioni similari, abbondantemente denunciate e per le quali da anni si leva un coro unanime di condanna.»
Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale della Lega, Dario Giagoni, che aggiunge: «Il patrimonio naturale della Sardegna è qualcosa di unico nel suo genere che va tutelato sia per il suo valore ambientale che per il suo essere fonte di sviluppo socio-economico su cui si basa buona parte del Turismo. La bellezza e la particolarità delle nostre coste sono, infatti, ben note in tutto il mondo e non possono essere corrotte da gesti che nulla hanno a che fare con l’arte ma che si coniugano solo con la mancanza di senso civico e di rispetto».
«Ciò che chiediamo – conclude Dario Giagoni -, attraverso la mozione depositata in Consiglio regionale, è la previsione di maggiori azioni punitive che, attraverso anche l’interlocuzione con il governo centrale, ci consentano di interdire dall’accesso a questi luoghi paradisiaci dei colpevoli riconosciuti e condannati per i danni arrecati e al contempo garantisca un risarcimento economico. Se l’educazione e il rispetto per i beni comuni è sin troppo spesso assente, sia tra gli occasionali visitatori che tra i nostri stessi concittadini, dobbiamo agire cercando di darne noi per primi un indirizzo.»
Antonio Caria