«Mancano i medici di base, la Regione intervenga per scongiurare il rischio che numerose comunità della Sardegna restino senza assistenza medica.»
Lo ha sottolineato il consigliere regionale di Liberi e Uguali Sardigna, Eugenio Lai, che vuole mettere in luce i problemi relativi alla carenza di medici di base in molte realtà isolane.
«I parametri in queste zone così disagiate non possono essere solo il numero dei pazienti ma anche e soprattutto l’interesse generale di tenere vive le comunità delle zone interne – ha aggiunto Eugenio Lai -. In Sardegna i medici di famiglia dovrebbero essere 1.200, ma ci sono centinaia di posti vacanti non assegnati e come se non bastasse entro due anni oltre 300 medici andranno in pensione, rischiando di lasciare intere comunità della Sardegna senza assistenza medica, sino a diventare una delle cause dello spopolamento delle zone interne.»
«Invitiamo il Presidente della Regione e l’Assessore regionale alla sanità a sollecitare Ats per accelerare le procedure per le pubblicazioni delle sedi vacanti dal 2015 fino a oggi e riconoscere, ove ricorrano le prerogative, le zone disagiate o disagiatissime, come previsto dall’Accordo Regionale per la Medicina Generale – ha concluso Eugenio Lai – in modo da promuovere e incentivare economicamente l’arrivo dei medici di base.»
Antonio Caria