«Continua il disastro della campagna antincendi della Regione Sardegna: dopo le visite mediche in ritardo, il concorso del Corpo forestale che ha fatto acqua da tutte le parti, il divieto agli agricoltori di mietere in caso di eccessivo caldo, ora arriva una nuova beffa, la più grande per quanti sono sempre stati in prima linea contro il fuoco in Sardegna. Con il bando per l’affidamento del servizio antincendio boschivo e di pattugliamento lungo le strade statali e provinciali, infatti, la Protezione civile regionale ha deciso di stanziare 3 milioni di euro a favore di società private. Nella situazione già complicata della campagna di quest’anno, la Regione sperpera denaro pubblico e mortifica i volontari, le associazioni e le compagnie barracellari che finora avevano sempre garantito questo servizio.»
Lo denuncia il capo gruppo di LeU Sardigna-Art.icolo 1 – Demos – Possibile Eugenio Lai, che chiede «la revoca del bando e la valorizzazione delle forze in campo a partire dai volontari e dai barracelli».
Antonio Caria