«Al giro di boa della legislatura, la Regione è in alto mare: in acque torbide visto che gran parte delle figure apicali della macchina amministrativa sono precarie per precisa scelta di chi governa. Dopo due anni e mezzo di governo del centrodestra, nel momento in cui la Regione dovrebbe guidare la ripresa sociale ed economica dell’intera Isola, siamo di fronte a una precarizzazione sistematica in cui enti e agenzie sono guidate da commissari, facenti funzioni o sostituti per un tempo ben più lungo di quanto stabilito dalle norme ed eludendo i più elementari principi di separazione tra potere politico e potere amministrativo.»
Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale dei Progressisti, Francesco Agus, che aggiunge: «L’ultimo caso in ordine di tempo è quello di Forestas. Nell’agenzia da oltre 2 anni si alternano più figure incaricate di svolgere le funzioni di sostituto del direttore generale, l’ultima nomina di facente funzioni, stabilita dal commissario straordinario che è ancora in carica per le quattro proroghe decise dalla Giunta, è stata disposta oggi per altri 90 giorni: tutto nonostante esista un elenco di 14 idonei a ricoprire il ruolo, elenco formato grazie a una manifestazione di interesse indetta nel settembre 2019 e sistematicamente ignorato. Vogliamo sapere per quale motivo non sia stato ancora utilizzato l’elenco degli idonei per l’incarico e, di conseguenza, per quale motivo a distanza di oltre due anni non sia stato ancora nominato il direttore generale dell’agenzia.»
«Le cose non vanno meglio all’interno dell’amministrazione regionale, dove 9 posti di direttore generale su 24 sono vacanti – conclude Francesco Agus -. Stessa situazione tra i direttori di servizio: all’Industria, al Lavoro, al Turismo e agli Enti locali, settori nevralgici per la ripresa della Sardegna, sono i sostituti a gestire temporaneamente le strutture. Questo fornisce una spiegazione, seppur disarmante, alle migliaia di cittadini sardi che attendono da mesi, risposte, ristori, sblocco degli appalti e delle procedure oggi impantanate negli uffici sguarniti della Regione. Stupisce che il presidente della Regione abbia parlato di azzeramento della Giunta, non si può azzerare qualcosa che è già a zero perché non è mai partita.»
Antonio Caria