«Apprendiamo con rammarico delle dimissioni presentate dalla Presidente del Corecom Sardegna, dottoressa Susi Ronchi, prima donna nella storia dell’istituzione ad assumere questo importante incarico. Nel rivolgerle un sentito ringraziamento per l’eccellente lavoro, svolto con grande professionalità e dedizione, ci piace mettere in evidenza lo slancio che ha saputo imprimere all’attività del Comitato, importante organo di consulenza, supporto e garanzia Regione Sardegna per l’elaborazione ed attuazione delle politiche regionali nel settore delle comunicazioni, avvicinando quell’istituzione ai cittadini e facendone strumento conosciuto e di riferimento.»
Lo hanno scritto in un nota congiunta i gruppi PD, LeU e Movimento 5 Stelle del Consiglio regionale.
«Sono stati numerosi, infatti, gli interventi di conciliazione trattati e risolti tra gestori telefonici e utenti altrimenti in difficoltà nelle relazioni con le potenti compagnie telefoniche. Altrettanta cura è stata posta alla correttezza e completezza dell’informazione nell’affrontare i temi al centro del dibattito politico sociale ed economico con modalità in grado di raggiungere tutti i cittadini. Ricordiamo l’impegno a sensibilizzare e incoraggiare l’uso attento e responsabile dei mezzi di comunicazione, a indirizzare verso la conoscenza e la capacità di analisi per una decodificazione dei linguaggi, dei temi e dei messaggi trasmessi con il Premio Gianni Massa, destinato ai professionisti dell’informazione, alle scuole e alle università, dedicato nel 2020 all’uso consapevole delle tecnologie telematiche da parte dei ragazzi ed ai fenomeni dell’incitamento all’odio, del bullismo, del cyberbullismo e del cyberstalking.»
«E’un indirizzo coerente in questo senso anche l’adesione in partnership al progetto “Parole O_stili nello sport” dell’Associazione Parole O_stili di Trieste, e che rappresenta bene la figura di una Presidente dalle forti competenze e di grande sensibilità messe con generosità al servizio della Regione e dei cittadini – conclude la nota -. Le auguriamo nuove sfide e soddisfazioni, ringraziandola per il modo attento e sollecito con cui ha svolto il suo mandato e la passione con cui ci ha saputo coinvolgere.»