La Seconda commissione “Lavoro, Cultura e Formazione professionale”, presieduta da Alfonso Marras, ha approvato a maggioranza con due astenuti, nella seduta di questa mattina, la Risoluzione “Programmazione annualità 2021” presentata in audizione dalla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Grazia Maria De Matteis.
Il Programma per il 2021 ripropone le azioni già indicate per il 2020 che non si sono potute realizzare a causa dell’emergenza epidemiologica. Prevede per il prossimo anno la prosecuzione delle visite presso le strutture di accoglienza di minori presenti in Sardegna e gli incontri della Garante nelle scuole al fine della tutela dei diritti dei minori, del corretto uso dei social media e per il contrasto alla dispersione scolastica. Inoltre, sono previste azioni a sostegno ed aggiornamento dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati e la realizzazione di un secondo corso di formazione per tutori legali volontari. Nel programma sono previsti, inoltre, la realizzazione di protocolli d’intesa con gli istituti penitenziari e le associazioni di volontariato per mitigare l’impatto della fase di contatto con la realtà carceraria nei confronti del minore figlio di detenuto e la promozione di un tavolo di discussione con i principali attori del sistema di tutela dei minori vittime di violenza assistita .
La commissione ha poi sentito in audizione l’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda sul Parere 96 sull’istituzione di una cabina di regia per il coordinamento ed il monitoraggio dell’attuazione della legge regionale 23 luglio 2020, n. 22 “Legge quadro sulle azioni di sostegno al sistema economico della Sardegna e a salvaguardia del lavoro a seguito dell’emergenza epidemiologica Covid-19”.
Il parere è stato modificato su richiesta del consigliere Pd Piero Comandini che ha sollecitato l’inserimento dei criteri e delle modalità da seguire dopo la costituzione della cabina di regia per il coordinamento e il monitoraggio della legge n. 22 e l’inserimento di un termine congruo (31 dicembre) entro cui l’assessore competente dovrà riferire in commissione sullo stato della spesa.
Così emendato il parere è stato approvato a maggioranza (un astenuto).