Ammontano a 210.773.017 le risorse stanziate in favore dello sviluppo economico sardo con la variazione di bilancio approvata nel corso dell’ultima seduta di Giunta. Trovano spazio nel disegno di legge “Norme per il sostegno e il rilancio dell’economia” le misure per l’agricoltura (33 milioni di euro); l’artigianato (18 milioni di euro con il rifinanziamento della legge 949), il lavoro (20 milioni di euro per l’integrazione del Fondo Resisto); lo spopolamento (60 milioni di euro nel triennio); le opere pubbliche (44 milioni nel quadriennio). Per la sicurezza degli edifici scolastici (edilizia scolastica) vengono stanziati nel triennio altri 3 milioni di euro, risorse aggiuntive destinate a interventi di emergenza (1 milione l’anno), mentre per la ricerca vengono stanziati in più 4 milioni di euro l’anno (16 nel triennio), che vanno ad aggiungersi alle risorse esistenti per la legge sulla ricerca. La Regione partecipa anche al cofinanziamento del programma “Cento Chiese” con quasi 8 milioni di euro. Per i Consorzi di Bonifica è invece prevista l’integrazione del contributo per l’abbattimento dei costi energetici (15 milioni di euro).
«Interveniamo con risorse certe nei segmenti dell’economia che più necessitano di sostegno consapevoli delle difficoltà dettate dalla fase emergenziale che stiamo vivendo – spiega il presidente della Regione, Christian Solinas -. La Sardegna in un contesto mondiale caratterizzato da crisi e incertezza, oggi aggravato dalla guerra e dai problemi energetici, paga un costo decisamente più alto rispetto alle altre regioni. È per questo che siamo impegnati nell’importante lavoro di rafforzamento e sostegno dell’apparato economico e sociale, senza tralasciare le esigenze dei territori e delle Comunità e dando quel supporto necessario a sostenere famiglie e imprese in uno dei momenti più delicati. Sono stati recepiti i bisogni che via via, nel corso di questi mesi, si sono manifestati con maggior forza e che troveranno ulteriore sostegno nelle altre linee di finanziamento e nelle prossime misure in via di definizione. Anche con la legge ‘Omnibus’ questa Giunta ha messo a punto un programma di sostegno finanziario utile non solo ad arginare le conseguenze della crisi ma anche per continuare ad alimentare gli investimenti e rendere attrattiva la nostra Isola.»
Con il disegno di legge vengono stanziati per queste linee d’intervento 132.284.792 nel 2022, 32.710.000 nel 2023, 39.331.000 nel 2024, 6.447.225 nel 2025.
Agricoltura. Previste sovvenzioni per i settori agrumicolo/frutticolo, carcioficolo/orticolo e cerealicolo per 20 milioni di euro.
«Manteniamo l’impegno – spiega il presidente della Regione – supportando i settori esclusi dalle precedenti misure che hanno subito un calo della produzione causato dal crollo della domanda ai quali si sono poi aggiunti i maggiori oneri a causa degli incrementi dei costi delle materie prime.»
A questa misura si aggiungono 8 milioni per lo scorrimento della graduatoria dei contributi per l’avviamento giovani agricoltori (il finanziamento consente di soddisfare tutte le istanze pervenute) e quasi cinque milioni per lo scorrimento della graduatoria sui contributi alla viabilità rurale (anche in questo caso il finanziamento consente di soddisfare tutte le istanze pervenute).
«Queste misure – ha proseguito il presidente Christian Solinas – fanno parte di un programma complessivo di sostegno all’agricoltura e all’allevamento dell’Isola che la Regione porterà avanti senza lasciare indietro nessun comparto.»
Artigianato. «Un sostegno importante è riservato alle imprese artigiane, settore fondamentale e vitale per il tessuto economico della Sardegna», spiega il presidente Solinas. È stata rifinanziata, infatti, con 18 milioni la legge 949. La norma prevede un contributo a fondo perduto del 40% per gli investimenti delle imprese artigiane, con le risorse aggiuntive verranno soddisfatte le istanze pervenute nello sportello 2022.
Lavoro. Altri 20 milioni per il Fondo resisto, strumento destinato alle imprese – piccole, medie e grandi – e ai titolari di partita IVA per far fronte alla grave crisi economica dovuta all’emergenza Covid-19 e per salvaguardare i livelli occupazionali (il finanziamento consente l’ulteriore scorrimento della graduatoria).
«La Regione nel corso di questi due anni ha dimostrato un’attenzione crescente alle dinamiche del mercato del lavoro, favorendo in ogni modo e con una quantità di risorse mai viste prima l’occupazione e sostenendo le aziende maggiormente gravate dalla crisi», ha evidenziato il presidente della Regione.
Spopolamento. La norma interessata dall’integrazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 22-23-24 (60 milioni nel triennio), prevede la concessione di un contributo da 15.000 euro a 20.000 per l’apertura di nuove attività nei comuni al di sotto dei 3.000 abitanti e con l’integrazione.
«Stimiamo che con l’integrazione dello stanziamento – spiega il presidente della Regione – si possano soddisfare tutte le richieste che perverranno. Si è deciso di aumentare le risorse perché l’analisi dei dati ad oggi mostrano una crescita delle aperture che all’approvazione della manovra non era stimabile.»
Favorire lo sviluppo locale e combattere mali atavici come spopolamento e isolamento dei territori resta, per il Presidente, la via maestra.
Opere pubbliche. Stanziati per le opere pubbliche 13.513.000 nel 2022, 7.710.000 nel 2023, 14.331.000 nel 2024, 6.447.225 nel 2025 per un totale di 42 milioni di euro. Alle manutenzioni degli immobili del patrimonio pubblico sono destinati 763mila euro nel 2022, 2.985.000 nel 2023, 8.306.000 nel 2024, 6.447.225 nel 2025. Come cofinanziamento la Regione parteciperà alla costruzione del nuovo palazzetto dello sport nel quartiere Sant’Elia di Cagliari, progetto che si inserisce in quello più ampio di riqualificazione del quartiere, il cui costo è fissato in 25 milioni, di cui 11,5 finanziato a valere sulle risorse del PNRR e 13,5 dalla RAS (2.750.000 nel 2022, 4.725.000 nel 2023, 6.025.000 nel 2024).
Sei milioni andranno allo scorrimento della graduatoria per la manutenzione e il miglioramento della viabilità. Altri 4 milioni di euro serviranno per lo scorrimento della graduatoria relativa alla manutenzione e ampliamento dei cimiteri.