Il tema delle concessioni demaniali torna al centro del dibattito politico per volere del Gruppo consiliare della Lega che oggi ha depositato due interrogazioni indirizzate all’assessore degli Enti locali.
Nello specifico il capogruppo Dario Giagoni, primo firmatario del primo documento, chiede di venire a conoscenza dello stato di attuazione dei procedimenti di rilascio da parte della Regione Sardegna e dei Comuni costieri dell’estensione quindicennale dei titoli concessori demaniali in applicazione della legge n. 145 del 30 dicembre 2018 (art. 1 commi 682 e 683).
«Sono diversi gli operatori del settore che ad oggi lamentano la mancata applicazione della norma anche se la stessa Regione l’ha già recepita e ha chiesto agli uffici di procedere in tal senso tramite determina di gennaio 2020», dice Dario Giagoni.
La seconda interrogazione, avente come primo firmatario l’on. Andrea Piras domanda di predisporre con urgenza una nuova delibera di Giunta, che funga da parziale rettifica alla delibera n.35/11 del 9 luglio 2020, al fine di posticipare al 31 dicembre 2020 o, comunque, fino al termine della stagione balneare 2020, la data di autorizzazione temporanea per l’estensione delle concessioni demaniali marittime per l’uso di aree scoperte del demanio.
«La delibera ha come scopo primario quello di andare incontro alle esigenze degli operatori del comparto, già tediati da una stagione turistica assai incerta sia dal punto di vista della minor affluenza che per le linee guida che dispongono un maggior distanziamento sociale, che chiedevano di poter lavorare in sicurezza. Far terminare l’estensione temporale il 31 luglio non sarebbe corretto nei confronti degli operatori, in osservanza anche del fatto che la fine dello stato di emergenza pandemica non corrisponde di certo al termine della crisi che ha colpito l’intera economia regionale, e nello specifico il settore turistico/ricreativo», afferma Andrea Piras.
Concorde in tal senso con i colleghi anche l’on. Michele Ennas il quale afferma: «Chiediamo che venga rettificato il provvedimento con la massima urgenza, la situazione che gli operatori stanno vivendo richiede grande impegno ad opera di tutti noi e concedere una misura temporanea di questo genere è un importante incentivo oltre che essere rispettoso di quanto deciso in conferenza Stato-Regioni».