«Un approccio consapevole al territorio è il primo passo verso la riduzione dei rischi, oggi sempre più frequenti. Per questo è importante puntare sulla scuola, la ‘Scuola di protezione civile’ per operatori e volontari, che sono parte integrante del Sistema, ma anche a momenti di formazione per studenti e per le nuove generazioni. Un cittadino consapevole è un cittadino capace di scegliere, in grado di adottare comportamenti consapevoli anche in situazioni di emergenza. Questo è fondamentale per la riduzione dei rischi e la salvaguardia dell’ambiente sotto attacco su vari fronti. La Settimana Nazionale della protezione civile è un’iniziativa davvero importante per favorire questa conoscenza dei rischi, ma anche per diffondere le buone pratiche che servono a ridurre gli effetti delle calamità.»
La presidente della regione Alessandra Todde ha aperto così la conferenza stampa di presentazione della sesta edizione della Settimana Nazionale della Protezione Civile in Sardegna.
Istituita nel 2019, in corrispondenza della Giornata internazionale per la riduzione del rischio dei disastri naturali, che si celebra ogni anno il 13 ottobre, la Settimana nazionale ha come Obiettivo quello di sensibilizzare i cittadini sui temi di protezione civile e favorire un approccio consapevole al territorio, perché l’adozione di comportamenti corretti è fondamentale per la riduzione dei rischi e la salvaguardia dell’ambiente.
Il calendario delle iniziative
Lunedì 7 ottobre la Direzione genale apre le sue porte ai bambini della scuola primaria, con un Open Day dedicato alla visita guidata alla Sala Operativa Regionale Integrata/Sala Operativa Unificata Permanente, al Centro Funzionale Decentrato e alla Sala Radio nella sede di Via Vittorio Veneto, 28 a Cagliari. Durante la giornata ci saranno anche dimostrazioni e simulazioni a cura delle organizzazioni di volontariato di protezione civile.
Martedì 8 ottobre, la giornata è interamente dedicata alla formazione di comunicatori e giornalisti. La mattina verrà presentato un caso studio sul “Risk communication management” dal professor Alessandro Lovari, dell’Università di Cagliari, mentre il pomeriggio nel corso di formazione per giornalisti, organizzato in collaborazione con l’associazione della stampa sarda dal titolo “Le parole corrette per raccontare i rischi di protezione civile”, si affronterà il tema del linguaggio con Ilaria Salvi del Dipartimento nazionale e la professoressa Francesca Ervas dell’Università di Cagliari.
Mercoledì 9 ottobre un’altra giornata di Open Day, la mattina per i ragazzi del Servizio Civile Universale, mentre nel pomeriggio per i ragazzi che hanno partecipato al progetto “Anch’io sono la protezione civile” che si è svolto durante l’estate.
Giovedì 10 si terrà una tavola rotonda con i protagonisti del progetto Gemellaggi AIB, per fare il punto sull’edizione 2024 insieme a una delegazione delle regioni gemellate di Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia. Nel pomeriggio per la prima volta un Open Day aperto a tutti (previa prenotazione attraverso un formulario on line a questo link: https://forms.gle/XkNPoRvnnJfB6iC28), è possibile scegliere anche il pomeriggio di venerdì 11 ottobre, per l’occasione oltre alla visita guidata della sede, ci saranno anche i gazebo di Io non rischio, il progetto per la diffusione delle buone pratiche di protezione civile.
Sempre venerdì 11, la mattina è in programma un tavolo tecnico del Sistema di Salvamento Balneare – SISB, durante il quale verrà presentato un progetto pilota del Comune di Gonnesa.
Sabato 12 Open Day (visto l’esaurimento dei posti per giovedì e venerdì è prevista una giornata in più).
Domenica 13 chiuderanno la settimana i volontari di Io Non Rischio, la campagna nazionale sulle buone pratiche di protezione civile.