La situazione di “stallo” all’Ente acque della Sardegna, è stata al centro dei lavori della Quarta commissione, che ha convocato in audizione i sindacati. Giampaolo Spanu e Fabiano Porcu (Uil- Fpl), Alessandra Fantinelli e Bruno Caredda (Fp-Cgil), Giovanni Deligia e Maurizio Bonetti (Fesal-Ras), Renato Sirigu (Cisl-Fp) e Luciano Melis (Clares), hanno illustrato al parlamentino dei Lavori pubblici, presieduto da Giuseppe Talanas (Fi), quella che hanno definito “la grave situazione di precarietà dell’Enas”. L’ente, infatti, è da mesi senza un rappresentate legale, dopo la conclusione (così hanno affermato i rappresentanti dei lavoratori) dell’ennesima nomina per un tempo estremamente limitato del commissario straordinario e la mancata designazione del direttore generale. Le conseguenze sono “un grave ritardo nelle attività per l’attuazione del Pnrr” e “la mancata approvazione del bilancio dell’ente”, nonché “un eccessivo carico di responsabilità in capo ai vari responsabili dei procedimenti”. Il tutto – a giudizio dei sindacati – si aggiunge alla nota carenza di personale e all’impossibilità a procedere con i concorsi nonché alla necessità di riorganizzare la struttura operativa e amministrative dell’Enas.
Dopo gli approfondimenti sollecitati dai consiglieri Francesco Agus (Progressisti), Franco Mula (Psd’Az), Valter Piscedda (Pd), Michele Ciusa (M5S) e dalla consigliera Maria Laura Orrù, il presidente della commissione ha confermato la convocazione dell’assessore dei Lavori Pubblici e ha preannunciato una seduta congiunta, sul caso Enas con la prima commissione.