L’assessorato della Pubblica Istruzione ha pubblicato l’avviso per la concessione di contributi per le spese di gestione sostenute dalle palestre e dalle scuole di danza della Sardegna, nei mesi di chiusura durante l’emergenza epidemiologica Covid-19, per un totale di un milione e 500mila euro, a parziale ristoro delle spese di gestione e quindi per poter riaprire il prima possibile.
Le domande dovranno pervenire entro il 18 maggio 2021 esclusivamente per via telematica da una casella Pec all’indirizzo: pi.sportspettacolo@pec.regione.sardegna.it
L’avviso è rivolto alle società e associazioni sportive che gestiscono una o più palestre o scuole di danza e che siano affiliate a una Federazione sportiva o un Ente di promozione sportiva e siano in regola, alla data di presentazione della domanda di contributo, con l’iscrizione o rinnovo dell’iscrizione per l’anno 2021, all’Albo regionale delle società sportive.
Sono escluse dai benefici contributivi dell’avviso le società e le associazioni sportive per l’attività svolta in palestre destinate ad uso diverso da quello sportivo, quali le palestre destinate ad attività legate al benessere o ad uso sanitario. Sono escluse, inoltre, le società e le associazioni per l’attività svolta in strutture di proprietà pubblica tra cui quelle scolastiche e universitarie.
Entro il 13 maggio 2021 potranno essere inviate le eventuali richieste di chiarimento via email all’indirizzo: pi.sportspettacolo@regione.sardegna.it.
«Non è un click day – precisa l’assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu – per cui tutti avranno qualcosa. Se i fondi stanziati non dovessero bastare, l’importo verrà rideterminato in diminuzione, ma tutti gli aventi diritto avranno proporzionalmente un contributo. Non c’è per questo nessun pericolo che chi arriva primo a presentare la domanda avrà più soldi e chi ultimo invece nulla o quasi. Sottolineo questo fatto perché sono arrivate molte richieste di spiegazione in merito. Chi ha diritto perché ha avuto spese o delle perdite sarà inserito tra gli aventi diritto ai contributi.»