«Si percepisce una sterile strumentalizzazione politica nelle parole del Sindaco di Nuoro, con riferimento alla procedura liquidatoria della Zir di Pratosardo. Alla mera propaganda questa giunta preferisce i fatti concreti e per questo, nel completare un procedimento lungo più di un decennio, ha messo in campo tutte le attività nel perimetro delle proprie competenze. Dal momento dell’insediamento ad oggi sono state chiuse 3 Zir, rispettivamente Ula Tirso, Tempio e Iglesias. Sono in fase conclusiva altre procedure liquidatorie, ma il caso di Nuoro è emblematico. Questa giunta regionale ha atteso ben 3 anni per avere dallo stesso comune una delibera di consiglio comunale che manifestasse la volontà dell’amministrazione di assorbire il consorzio di Pratosardo. E lo stesso Comune ha provveduto solo dopo l’ultimatum espresso dalla Regione. Ora che le procedure sono in corso, non si capisce perché il Sindaco Soddu, dopo essersi preso tutto il tempo per agire, pretenda che gli assessorati facciano quanto è di competenza dei commissari liquidatori. La priorità, per questa giunta regionale, è rappresentata dalle aziende e dalle famiglie di quel territorio, che avranno tutta l’attenzione che meritano. Confidiamo nella volontà costruttiva del Sindaco Soddu di abbandonare inutili e infondate polemiche, per collaborare insieme alla Regione e agli operatori affinché il territorio possa cogliere tutte le opportunità per un pieno sviluppo dell’area industriale.»
L’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, ha replicato così alle critiche avanzate dal sindaco di Nuoro sul consorzio di Pratosardo.