«La difficile condizione di precariato in cui operano i lavoratori avventizi dei Consorzi di bonifica della Sardegna attende da tempo una soluzione attraverso l’avvio delle procedure di stabilizzazione. Non possiamo, pertanto, che essere soddisfatti della notizia appena pervenuta ad opera dell’assessorato competente ma attendiamo che si dia concreto seguito a tali proclami nel più breve tempo possibile.»
Ad affermarlo è Dario Giagoni, capogruppo in Consiglio regionale del Gruppo Lega Salvini Sardegna, che aggiunge: «Giusto quest’oggi abbiamo depositato un’interrogazione con medesimo oggetto, e siamo lieti di constatare che i lavoratori possano già avere una prima risposta in tal senso. Da anni, infatti, gli operatori, che nel mentre hanno maturato un’insostituibile professionalità nella manutenzione delle reti idriche agricole, attendono una stabilizzazione mai portata a termine e sono costretti a lavorare con contratti di 8 mesi l’anno senza alcuna garanzia. Una condizione che si trascina ormai da 30 anni, sulla quale il Consiglio ha ritenuto indispensabile intervenire in occasione dell’assestamento di bilancio del 15 dicembre 2020 stanziando, con tale finalità, 1 milione di euro per il 2020 e 2 milioni per gli anni 2021 e 2022, e che ha recentemente registrato anche l’attenzione del giudice del lavoro, il quale accogliendo il ricorso presentato da otto avventizi ha imposto già dal febbraio 2020 al Consorzio di bonifica di Oristano la loro stabilizzazione».
Sulla stessa linea il suo collega di partito, Andrea Piras: «È estremamente importante che si dia corretto seguito all’istruttoria delle pratiche d’investimento 4.1 del pacchetto giovani che, a seguito della determinazione del 16 luglio 2020 con la quale si comunicava lo scorrimento elenco delle domande, risultano in semplice affido di carico istruttorio, con tempi ed esiti ad oggi del tutto incerti. Sostenere l’attività imprenditoriale nel campo agricolo di sempre più giovani è fondamentale al fine di favorire quel ricambio generazionale di cui la nostra isola ha estremo bisogno. I ritardi sullo stato di erogazione dei pagamenti è ormai insostenibile e necessità di un intervento ad opera dell’assessore dell’Agricoltura al fine di velocizzare l’iter di liquidazione delle pratiche e garantire ai beneficiari di ricevere quanto dovuto. La presenza di sempre più giovani in campo agricolo sarà garanzia, infatti, di quel processo dovuto verso un nuovo modo di fare impresa e lavorare nel settore primario che in altre realtà si è già rivelato assolutamente vincente».
Antonio Caria