Le delibere approvate questa mattina dalla Giunta regionale presieduta da Alessandra Todde.
Su proposta della presidente, la Giunta ha deliberato di proporre ricorso dinanzi la Corte costituzionale per richiedere che sia dichiarata l’illegittimità costituzionale della legge 26 giugno 2024, n. 86, “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione”. Secondo l’Esecutivo, “le disposizioni contenute nella legge sono irrimediabilmente in contrasto con molteplici norme della Costituzione e dello Statuto speciale della Regione Autonoma della Sardegna e, per l’effetto, risultano lesive della sfera di attribuzioni costituzionalmente garantita alla Regione Sardegna”. La rappresentanza e la difesa della Regione è stata affidata agli avvocati Mattia Pani e Giovanni Parisi, dell’Avvocatura regionale della Regione, e agli avvocati proff. Antonio Saitta, Omar Chessa e Andrea Deffenu.
In materia di enti locali, su proposta dell’assessore Francesco Spanedda, la Giunta ha disposto l’assegnazione, in comodato d’uso gratuito al comune di Pula, di alcuni immobili di proprietà regionale, in questo momento in disuso e in cattivo stato di manutenzione. Si tratta di due fabbricati ricadenti nella località “Santa Margherita”, che il comune ha recentemente chiesto di avere in comodato per valorizzarli e restituirli all’uso pubblico della comunità destinandoli a scuola materna e ad asilo nido comunale.
L’Esecutivo ha quindi approvato i criteri per l’assegnazione del “Premio Luigi Crespellani” volto all’individuazione ed al riconoscimento pubblico degli enti locali sardi che si sono distinti per innovazione organizzativa nella gestione delle funzioni associate.
«Lo scopo del Premio, intitolato al primo presidente della regione Sardegna – ha spiegato Francesco Spanedda – è quello di avviare o rafforzare le comunità territoriali, funzionalmente o fisicamente contigue, perché sviluppino una maggiore coesione economica, sociale e culturale e continuino la progettazione territoriale congiunta per i servizi alla collettività locale.» Saranno valorizzati i progetti tesi a potenziare l’esercizio associato delle funzioni mediante le quali i Comuni, associati nelle forme e nei modi delle vigenti leggi, possano offrire nuovi servizi, più efficienti o innovativi per garantire il soddisfacimento delle esigenze dei cittadini in continuità con le precedenti edizioni del Premio. Questi gli ambiti d’intervento: tutela e la valorizzazione del paesaggio; obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030; promozione della solidarietà e l’inclusione sociale; promozione della valorizzazione e conservazione del patrimonio storico, artistico e culturale materiale e immateriale; rigenerazione urbana. In accordo con la Conferenza Permanente Regione-Enti Locali, la delibera adottata autorizza, per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, la spesa di 100mila euro. I progetti premiati saranno inseriti nella graduatoria stilata da una commissione composta da rappresentanti della Regione, ANCI e Centro studi “Luigi Crespellani”.
Su proposta dell’assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, la Giunta ha deciso di sottoporre a procedura di V.I.A. l’intervento denominato “Interventi di disinterramento delle bocche a mare degli stagni di Colostrai e Feraxi Pontis”, proposto dal comune di Muravera.
Deciso anche di non sottoporre all’ulteriore procedura di V.I.A. l’intervento denominato “Ricostruzione totale e adeguamento idraulico del canale tombato sito lungo Corso Umberto”, proposto dal Comune di Dorgali, a condizione che siano recepite alcune indicazioni.
Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità Armando Bartolazzi, l’Esecutivo ha approvato gli indirizzi sull’organizzazione dei cosiddetti “percorsi di tutela”, ossia le procedure attivate da parte degli enti del servizio sanitario regionale per consentire l’accesso ai servizi specialistici qualora il paziente non abbia la possibilità di fruire della prestazione entro i tempi previsti dalla classe di priorità prescritta dal medico. «Con la delibera – spiega Armando Bartolazzi – sono stati definiti specifici indirizzi volti a rendere uniforme l’operato delle diverse aziende sanitarie in materia di “percorsi di tutela” e con lo scopo di affrontare le problematiche rappresentate dalle liste di attesa e dal mancato rispetto dei tempi di priorità nell’erogazione delle prestazioni sanitarie.»
Sarà ora la direzione generale dell’assessorato della sanità assieme con l’ARES, Sardegna IT e aziende sanitarie ad occuparsi dell’adozione degli adempimenti di loro competenza per l’attuazione della delibera.
La Giunta ha poi deliberato l’assegnazione di contributi, per l’annualità 2024, agli enti autorizzati alle adozioni internazionali con sede nel territorio regionale. La cifra complessivamente stanziata è pari a 150 mila euro. Ciascuna associazione riceverà un contributo sulla base di criteri individuati con atto dirigenziale e fino ad esaurimento della disponibilità finanziaria stanziata. Disposto anche un regolare monitoraggio fisico, procedurale e finanziario e l’attivazione di un sistema di controllo a campione su ciascuna associazione beneficiaria.
Sempre in materia di sanità, è stata approvata la Procedura Operativa per l’organizzazione del trasporto materno assistito (STAM) e del trasporto in emergenza del neonato (STEN) nella quale sono stati definiti i ruoli, le competenze e le responsabilità degli operatori sanitari e delle strutture coinvolte, le indicazioni al trasporto assistito materno e neonatale d’urgenza, le modalità di trasporto, i tempi massimi di attivazione e l’equipaggiamento necessario al trasporto in sicurezza. Sono state inoltre date indicazioni in merito alla formazione del personale sanitario impegnato nelle procedure e quelle relative al coordinamento e la verifica dell’efficacia ed efficienza del sistema.
L’Esecutivo ha inoltre approvato le modalità e criteri per la selezione della rosa dei candidati idonei alla nomina del ruolo di direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sardegna “G. Pegreffi” (IZS), attualmente vacante. Nelle more della conclusione della procedura selettiva, è stata nominata quale Commissaria straordinaria dell’Istituto Simonetta Maria Cherchi, il cui nominativo risulta incluso nell’apposita sezione dell’elenco nazionale dedicata ai soggetti idonei alla nomina di direttore generale presso gli Istituti zooprofilattici sperimentali.
L’Esecutivo, infine, ha licenziato il disegno di legge “Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del sistema sanitario regionale”, con l’obiettivo di rimodulare in maniera più coerente al contesto, in ragione anche delle forti criticità rilevate nell’organizzazione e gestione del sistema, l’attuale governance del Servizio Sanitario Regionale (SSR) attraverso, da un lato, fondamentali interventi interpretativi di alcune norme non adeguatamente applicate da parte degli enti del SSR, dall’altro le essenziali, puntuali e rilevanti modifiche volte a migliorarne il suo livello di adeguatezza rispetto all’attuale condizione, caratterizzata appunto dalle accennate gravi criticità.