«Il garante delle persone private della libertà svolge un ruolo importantissimo negli istituti penitenziari, di giustizia minorile e di comunità. La Sardegna è tra le pochissime regioni a non aver provveduto alla nomina. Il bando di selezione è stato indetto dal Consiglio regionale nel giugno 2019 e i termini per la presentazione delle candidature sono stati successivamente riaperti con scadenza al 30 settembre 2020, ma la procedura non è mai stata finalizzata».
A denunciarlo è la consigliera regionale dei Progressisti, Maria Laura Orrù, che aggiunge: «Risulta invece in proroga la figura della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, scaduta il 17 novembre 2020. È necessario un rinnovo», continuano i Progressisti, «per portare a compimento i progetti e i programmi in corso, in un periodo storico in cui le attività sono state sospese a causa della pandemia e la ripresa dei lavori è ripartita con una certa lentezza».
È invece scaduta dalla fine di luglio 2020, dopo tre anni, anche la nomina del Difensore civico: «Questa mancanza – denuncia ancora Maria Laura Orrù – inficia l’operato del Difensore civico, a cui è stata preclusa la possibilità di avere adeguate risorse umane e finanziarie per adempiere al proprio mandato. Inoltre lo stesso Difensore civico ha denunciato, senza ottenere nessuna risposta dal Consiglio regionale, la mancata istituzione presso ogni unità sanitaria locale di un ufficio di pubblica tutela dell’utente dei servizi sanitari».
«Il discorso – conclude Maria Laura Orrù – vale anche per i due rappresentanti della Regione nel consiglio di amministrazione dell’Ersu. Sono tutte nomine di competenza del Consiglio regionale ed è importante che siano definite nel più breve tempo possibile.»
A denunciarlo è la consigliera regionale dei Progressisti, Maria Laura Orrù, che aggiunge: «Risulta invece in proroga la figura della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, scaduta il 17 novembre 2020. È necessario un rinnovo», continuano i Progressisti, «per portare a compimento i progetti e i programmi in corso, in un periodo storico in cui le attività sono state sospese a causa della pandemia e la ripresa dei lavori è ripartita con una certa lentezza».
È invece scaduta dalla fine di luglio 2020, dopo tre anni, anche la nomina del Difensore civico: «Questa mancanza – denuncia ancora Maria Laura Orrù – inficia l’operato del Difensore civico, a cui è stata preclusa la possibilità di avere adeguate risorse umane e finanziarie per adempiere al proprio mandato. Inoltre lo stesso Difensore civico ha denunciato, senza ottenere nessuna risposta dal Consiglio regionale, la mancata istituzione presso ogni unità sanitaria locale di un ufficio di pubblica tutela dell’utente dei servizi sanitari».
«Il discorso – conclude Maria Laura Orrù – vale anche per i due rappresentanti della Regione nel consiglio di amministrazione dell’Ersu. Sono tutte nomine di competenza del Consiglio regionale ed è importante che siano definite nel più breve tempo possibile.»
Antonio Caria