Siamo alla vigilia della stagione estiva e, con essa, all’inizio della campagna antincendi. A tenere banco, ancora, è l’annosa questione dell’agenzia Forestas. Ieri la commissione Autonomia presieduta dal leghista Pierluigi Saiu ha approvato, con il voto contrario del consigliere del Partito Democratico, Roberto Deriu, il testo sull’inquadramento del personale che ora passerà al vaglio del Consiglio.
Sulla vicenda sono intervenuti anche i consiglieri regionali dei Progressisti Massimo Zedda e Diego Loi: «Sul tema del personale dell’Agenzia Forestas avevamo da tempo evidenziato la assoluta priorità di avviare tutto l’iter necessario per il riconoscimento passaggio del nuovo inquadramento contrattuale nel comparto unico di contrattazione collettiva regionale, così come stabilito con le leggi regionali n. 43 del 19 novembre 2018 e n. 6 del 11 febbraio 2019, evidenziando come non bisognasse correre il rischio di arrivare all’avvio della Campagna Antincendio 2020 senza aver risolto il problema, così come invece è avvenuto».
Massimo Zedda e Diego Loi hanno anche al ritardo, definito da loro «gravissimo», per l’insediamento del Coran, organo deputato in Regione Sardegna alla contrattazione collettiva per la negoziazione del comparto di contrattazione unico per il personale dell’Amministrazione e degli enti, prorogato di soli due mesi
«Un ritardo che – rimarcano Massimo Zedda e Diego Loi – vede la presentazione di una nuova proposta di legge che in emergenza prova a risolvere la forte criticità, ma che se ne porta immediatamente dietro altre: dai profili di illegittimità costituzionale al mancato coinvolgimento dei sindacati nella contrattazione.»
«Così si spiega il nostro voto di astensione – concludono Massimo Zedda e Diego Loi – ben sapendo che oggi la massima attenzione (ritenendo che l’unica condizione che può giustificare questo provvedimento è l’urgenza), deve essere rivolta alla lotta alla piaga degli incendi e ai danni incommensurabili che essi generano in Sardegna. E’ altresì vero che non possiamo non rilevare che si sarebbe dovuto fare con largo anticipo il tutto senza doversi trovare a discutere provvedimenti che mortificano il ruolo dei Sindacati e che possono risultare inefficaci e anzi controproducenti. Non sono giustificabili ulteriori ritardi sul tema che riguarda il personale di Forestas, di fondamentale importanza per il ruolo che la stessa Agenzia svolge nei territori e per tutta la Sardegna per le attività antincendio.»
Sulla vicenda sono intervenuti anche i consiglieri regionali dei Progressisti Massimo Zedda e Diego Loi: «Sul tema del personale dell’Agenzia Forestas avevamo da tempo evidenziato la assoluta priorità di avviare tutto l’iter necessario per il riconoscimento passaggio del nuovo inquadramento contrattuale nel comparto unico di contrattazione collettiva regionale, così come stabilito con le leggi regionali n. 43 del 19 novembre 2018 e n. 6 del 11 febbraio 2019, evidenziando come non bisognasse correre il rischio di arrivare all’avvio della Campagna Antincendio 2020 senza aver risolto il problema, così come invece è avvenuto».
Massimo Zedda e Diego Loi hanno anche al ritardo, definito da loro «gravissimo», per l’insediamento del Coran, organo deputato in Regione Sardegna alla contrattazione collettiva per la negoziazione del comparto di contrattazione unico per il personale dell’Amministrazione e degli enti, prorogato di soli due mesi
«Un ritardo che – rimarcano Massimo Zedda e Diego Loi – vede la presentazione di una nuova proposta di legge che in emergenza prova a risolvere la forte criticità, ma che se ne porta immediatamente dietro altre: dai profili di illegittimità costituzionale al mancato coinvolgimento dei sindacati nella contrattazione.»
«Così si spiega il nostro voto di astensione – concludono Massimo Zedda e Diego Loi – ben sapendo che oggi la massima attenzione (ritenendo che l’unica condizione che può giustificare questo provvedimento è l’urgenza), deve essere rivolta alla lotta alla piaga degli incendi e ai danni incommensurabili che essi generano in Sardegna. E’ altresì vero che non possiamo non rilevare che si sarebbe dovuto fare con largo anticipo il tutto senza doversi trovare a discutere provvedimenti che mortificano il ruolo dei Sindacati e che possono risultare inefficaci e anzi controproducenti. Non sono giustificabili ulteriori ritardi sul tema che riguarda il personale di Forestas, di fondamentale importanza per il ruolo che la stessa Agenzia svolge nei territori e per tutta la Sardegna per le attività antincendio.»