«Il presidente Pais con suo decreto del 21 marzo ’22, riapre inaspettatamente i termini, scaduti a novembre 2020, del bando per la presentazione delle candidature per la nomina del garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza. Che fretta c’era … direbbe la famosa canzone? E quanto importa al Presidente e a questa maggioranza occuparsi delle problematiche dei minori in Sardegna? Sicuramente molto poco, tanto che questo importante ruolo è vacante dal mese di ottobre 2020.»
Lo si legge in una nota firmata da Rossella Pinna e dal gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, che aggiunge: «Il bando del 2020 aveva ricevuto 10 candidature, che, è di tutta evidenza, il presidente ha reputato insufficienti – non è chiaro sulla base di quale criterio- considerato che il loro esame e la conseguente discussione non sono mai stati all’ordine del giorno. nonostante le sollecitazioni delle opposizioni e le mobilitazioni di diversi Consigli comunali che hanno stigmatizzato la mancata nomina».
«A pensar male si fa peccato ma spesso si indovina, allora è pure lecito ipotizzare che un ruolo così importante, già ricoperto con autorevolezza sia oggi alla mercé dei conflitti e degli appetiti di questa maggioranza litigiosa e del tutto indifferente ai bisogni dei bambini e dei ragazzi sardi – così termina la nota -. Si tratta, a ben vedere, di un ulteriore pezzo della scacchiera utile al bilanciamento dei pesi e contrappesi dell’annunciato rimpasto. Ennesima e vergognosa lottizzazione del potere.»
Antonio Caria