«Siamo per la proroga del Piano casa esistente, con le integrazioni legate al bonus nazionale del 110% per le ristrutturazioni e l’efficientamento energetico e che porti con sé azioni concrete per il diritto all’abitare, soprattutto, per chi un’abitazione non può permettersela: lo abbiamo detto nella relazione introduttiva e in tutti gli interventi fatti durante la discussione in Consiglio regionale».
E’ la posizione espressa dai consiglieri Progressisti al termine della prima parte della discussione sul disegno di legge 108, nell’Aula del Consiglio regionale.
«Quello che non approviamo è questo cosiddetto piano casa portato avanti dalla maggioranza di centrodestra: un disegno di legge che non ha nessuna visione del futuro della Sardegna, condiviso con nessuno e che, se porterà qualche beneficio, sarà a favore di pochi e non della collettività. Il piano casa non può essere così, non può contenere deroghe agli strumenti urbanistici che riportano l’Isola indietro nel tempo – aggiungono i consiglieri Progressisti -. Non può mettere in crisi i funzionari dei Comuni che dovranno dare risposte ai cittadini e su cui peserà tutto questo Piano casa, palesemente incostituzionale, di difficile applicazione e di complessa interpretazione.»
«Stiamo suggerendo, durante la discussione, proposte migliorative del testo attuale – concludono Maria Laura Orrù ed Antonio Piu, componenti della commissione Urbanistica – ma la maggioranza ha alzato un muro a difesa di un testo neppure condiviso da tutti loro. Non si spiegano in altro modo le differenze di vedute perfino tra assessore e presidente, la confusione ed il nervosismo che si notano in Aula in questi giorni. Sono più attenti a rendere conto ciascuno ai propri elettori che al bene complessivo e allo sviluppo della nostra isola.»