È arrivato ieri, a maggioranza e con alcune osservazioni, il via libera della seconda commissione del consiglio regionale presieduta da Alfonso Marras (Riformatori Sardi), il via libera al piano di politica linguistica regionale e alle linee di indirizzo per le misure di sostegno e incentivazione dell’utilizzo delle lingue minoritarie parlate in Sardegna.
I provvedimenti sono stati illustrati dal direttore dell’assessorato della Cultura, Renato Ibba, e dalla direttrice del servizio lingua sarda, Elisabetta Schrirru.
Criticità sono state espresse da Piero Comandini (Pd), Antonio Piu (Progressisti) e Roberto Li Gioi (M5S) che hanno posto l’accento sul mancato parere della consulta per la lingua e la necessità di un opportuno monitoraggio dei risultati conseguenti agli interventi in favore della limba sui media e nell’editoria. È stato anche audito il
I consiglieri dei gruppi delle opposizioni, Piero Comandini (Pd), Antonio Piu (Progressisti) e Roberto Li Gioi (M5S) hanno evidenziato in tono critico il mancato parere della consulta per lingua (a due anni dall’approvazione della legge 22/2018 non è stata ancora costituita) e rimarcato la necessità di un opportuno monitoraggio dei risultati conseguenti agli interventi in favore della limba sui media e nell’editoria.
Dopo l’audizione del direttore dell’assessorato del Lavoro, Roberto Doneddu, la commissione ha l’ok unanime al previsto parere sul sistema regionale dei percorsi di istruzione e formazione professionale.
I provvedimenti sono stati illustrati dal direttore dell’assessorato della Cultura, Renato Ibba, e dalla direttrice del servizio lingua sarda, Elisabetta Schrirru.
Criticità sono state espresse da Piero Comandini (Pd), Antonio Piu (Progressisti) e Roberto Li Gioi (M5S) che hanno posto l’accento sul mancato parere della consulta per la lingua e la necessità di un opportuno monitoraggio dei risultati conseguenti agli interventi in favore della limba sui media e nell’editoria. È stato anche audito il
I consiglieri dei gruppi delle opposizioni, Piero Comandini (Pd), Antonio Piu (Progressisti) e Roberto Li Gioi (M5S) hanno evidenziato in tono critico il mancato parere della consulta per lingua (a due anni dall’approvazione della legge 22/2018 non è stata ancora costituita) e rimarcato la necessità di un opportuno monitoraggio dei risultati conseguenti agli interventi in favore della limba sui media e nell’editoria.
Dopo l’audizione del direttore dell’assessorato del Lavoro, Roberto Doneddu, la commissione ha l’ok unanime al previsto parere sul sistema regionale dei percorsi di istruzione e formazione professionale.
Antonio Caria