«Oggi, in Consiglio regionale, la maggioranza di centrosinistra ha presentato l’emendamento n. 2312 – firmato dalla Giunta – che stanzia 3 milioni di euro all’anno, per tre anni, esclusivamente al comune di Cagliari, come contributo per la gestione dei rifiuti urbani. Una decisione che definire ingiusta è poco. Se non fosse che oggi è Pasqua, sembrerebbe uno scherzo di Carnevale, eppure è stato messo nero su bianco. Nel giorno in cui il Partito Sardo d’Azione compie 104 anni, con alle spalle una storia fatta di battaglie per l’autonomia e l’equità tra i territori, ci troviamo davanti all’ennesimo esempio di Sardegna a due velocità, dove a contare è solo chi ha più visibilità politica.»
Lo scrive, in una nota, Piero Maieli, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia.
«Cagliari è il capoluogo, è vero, ma è anche il Comune che gode già delle maggiori entrate fiscali, grazie al numero elevato di residenti e di attività. In teoria, è proprio il Comune che dovrebbe cavarsela meglio. E invece riceve un trattamento di favore, mentre i Comuni più piccoli – con risorse scarse e carichi crescenti – vengono ignorati completamente – aggiunge Piero Maieli -. A questo punto non parliamo più di sostegno alla gestione rifiuti, ma di pura propaganda elettorale camuffata da misura tecnica. Ho chiesto con forza che lo stesso contributo venga esteso a tutti i Comuni sardi. O la Regione garantisce pari dignità a ogni territorio, oppure deve avere il coraggio di dire che ci sono Comuni di serie A e altri di serie B.»
«La Sardegna non è Cagliari – conclude Piero Maieli -. La Sardegna è fatta di comunità, di paesi, di territori che ogni giorno lottano per sopravvivere con pochi mezzi. E non meritano di essere calpestati da operazioni come questa.»