Saranno approfonditi in tempi brevissimi, attraverso il confronto con gli assessori competenti per materia, i temi trattati nella commissione Lavoro, in riferimento alle problematiche della stabilizzazione dei lavoratori in utilizzo e di quelle inerenti la cosiddetta clausola di salvaguardia nelle procedure del cambio appalto. Lo ha assicurato il presidente della II^ commissione, Franco Stara (Iv), a conclusione delle audizioni di una rappresentanza dei lavoratori del progetto Lavoras e dei rappresentati sindacali di Uil e Cisl.
Giuseppe Atzori (segretario generale Fisascat Cisl) ed Andrea Piccu (segretario provinciale Uil Trasporti) hanno evidenziato criticità nel rispetto della clausola sociale nell’affidamento degli appalti pubblici, con particolare riferimento a quelli riguardanti i servizi di portierato e vigilanza aggiudicati nel Nord e Centro Sardegna.
La delegazione del progetto Lavoras ha invece sottolineato la mancata applicazione delle norme regionali approvate lo scorso novembre in materia di “incentivi per la trasformazione dei rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e prosecuzione dei progetti di utilizzo” (art. 11 LR 17/2021), soprattutto nelle amministrazioni comunali. Sara Ledda e Nevina Mereu, hanno inoltre auspicato iniziative finalizzate alla stabilizzazione anche nel comparto della sanità, dove risultano nel precariato ancora 77 lavoratori di categoria “B” e 19 di categoria “C”.
Incalzato anche dagli interventi dei consiglieri Desirè Manca (M5S), Laura Caddeo (Leu-Demos), Alice Aroni (Udc), Piero Comandini (Pd) ed Antonio Piu, il presidente della commissione, Franco Stara (Iv) ha preannunciato la convocazione dell’assessora del Lavoro e della responsabile della centrale unica di committenza per l’audizione, unitamente ai rappresentanti sindacali, sul mancato rispetto della clausola di salvaguardia nel cambio appalti; nonché dell’assessora del Lavoro, dell’assessore degli Enti Locali, della direttrice di Ares, insieme con la delegazione del progetto Lavoras, per le questioni che attengono le procedure della stabilizzazione dei cosiddetti lavoratori in utilizzo.