Dopo il sit-in dei giorni scorsi, ora approda in consiglio regionale il caso della concessione demaniale marittima relativa allo specchio acqueo ubicato tra l’isola di Figarolo e il Porto di Golfo Aranci, nel tratto di mare prospiciente l’Area SIC di Capo Figari e Figarolo.
I gruppi di opposizione dei Progressisti, Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle e Liberi e Uguali Sardigna, hanno presentato una mozione che chiedono alla Giunta Solinas di tutelare questo importante patrimonio naturale della Sardegna.
Nella mozione, che vede come primo firmatario Massimo Zedda, di chiede che «la concessione sia revocata e che venga predisposta quanto prima una norma che disciplini in maniera organica le modalità di concessione di aree demaniali per attività di molluschicoltura, individuando siti privi delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche di grande valenza naturalistica e dal forte richiamo turistico come il tratto di mare compreso tra l’isola di Figarolo e il porto di Golfo Aranci».
I gruppi di opposizione dei Progressisti, Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle e Liberi e Uguali Sardigna, hanno presentato una mozione che chiedono alla Giunta Solinas di tutelare questo importante patrimonio naturale della Sardegna.
Nella mozione, che vede come primo firmatario Massimo Zedda, di chiede che «la concessione sia revocata e che venga predisposta quanto prima una norma che disciplini in maniera organica le modalità di concessione di aree demaniali per attività di molluschicoltura, individuando siti privi delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche di grande valenza naturalistica e dal forte richiamo turistico come il tratto di mare compreso tra l’isola di Figarolo e il porto di Golfo Aranci».
Antonio Caria