Saranno completate venerdì prossimo le procedure per l’assunzione a tempo determinato dei 234 ex dipendenti Aras negli organici dell’Agenzia Laore. Lo ha assicurato il nuovo commissario di Laore Mimmo Solina, sentito nel pomeriggio dalla Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale. Alla seduta del parlamentino guidato da Piero Maieli (Psd’Az) hanno preso parte gli assessori dell’Agricoltura Gabriella Murgia e del Personale Valeria Satta.
«Stiamo portando a termine quanto previsto dalla legge 34 approvata dal Consiglio regionale lo scorso 28 dicembre – ha detto Mimmo Solina – giovedì scadrà il termine per la presentazione delle domande da parte degli ex dipendenti Aras che vorranno essere assunti a tempo determinato da Laore. Nel frattempo stiamo predisponendo il bando di concorso per titoli ed esami per l’assunzione di 260 unità a tempo indeterminato. Gli uffici procedono spediti, credo che il bando sarà pronto entro la prossima settimana.»
Il Commissario di Laore ha fornito rassicurazioni anche sulla continuità dei servizi garantiti finora da Aras, in particolare sull’attività dei laboratori che certificano la qualità del latte conferito ai caseifici sardi: «Il laboratorio da lunedì sarà nuovamente in funzione. Abbiamo raggiunto un accordo con il commissario liquidatore per l’utilizzo delle attrezzature di proprietà di Aras. Questo servizio di vitale importanza continuerà ad essere assicurato alle aziende di trasformazione del latte».
Soddisfatte le due esponenti della Giunta Solinas. Per l’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia: «Le indicazioni contenute nella legge 34 sono state pienamente rispettate. Nei prossimi giorni gli ex dipendenti Aras firmeranno il contratto di assunzione in Laore. I servizi svolti finora dalla società in liquidazione non subiranno variazioni».
«Si chiude finalmente una vicenda lunghissima sulla quale ci sono state infinite polemiche – ha aggiunto Valeria Satta – adesso però abbiamo una soluzione. Entro dieci giorni pubblicheremo il bando di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 260 lavoratori nell’Agenzia Laore.»
Perplessità sulle procedure sono state sollevate da alcuni commissari della minoranza. Secondo Gian Franco Satta (Progressisti) l’iter mandato avanti da Laore per l’assunzione degli ex lavoratori Aras presenta alcune criticità: «Non è chiaro – ha affermato – quali siano i requisiti richiesti per l’assunzione dei lavoratori. Si facciano le opportune verifiche per evitare di esporre la legge ad eventuali impugnazioni». Per Piero Comandini (Pd), occorre adesso lavorare sul bando di concorso: «L’obiettivo principale deve essere quello di garantire le professionalità e le competenze acquisite negli anni dagli ex dipendenti Aras. Se così non sarà, si darà una risposta parziale ai lavoratori. Vogliamo vedere il bicchiere definitivamente pieno».
Critico anche il leader dell’Udc Giorgio Oppi: «Il neo commissario ha dimostrato coraggio nel firmare gli atti per il passaggio degli ex lavoratori Aras a Laore – ha detto – la politica deve però assumersi le sue responsabilità. Ciò che è mancato da parte degli assessori all’agricoltura che si sono avvicendati in questi anni».
Soddisfatto, infine, il presidente della Commissione Piero Maieli: «Non ci saranno difficoltà per i lavoratori ex Aras. C’è una nota esplicativa che permette di presentare domanda di assunzione a tutti i lavoratori che erano in carico ad Aras entro la data del 31 dicembre 2020 – ha detto Piero Maieli – finalmente chiudiamo questa lunga vertenza. Dalla prossima settimana saranno operativi gli assistenti dei laboratori Aras e, in tempi brevissimi, si procederà alle selezioni previste dal nuovo concorso pubblico che Laore si appresta a bandire».