«Come Regione Sardegna abbiamo già attivato specifiche iniziative in tema di sicurezza informatica e lo scorso 2 marzo, per potenziare le attività di formazione, è nata l’Accademia della sicurezza informatica, con l’obiettivo di preparare il personale regionale e degli enti locali che si trova in prima linea nella gestione degli incidenti informatici. E’ fondamentale aumentare la loro consapevolezza sui rischi informatici e sulle vulnerabilità insite nei sistemi informatici, fornendo gli strumenti utili per la prevenzione e la gestione di eventuali casi di crisi.»
Lo ha detto l’assessora regionale degli Affari generali, Valeria Satta, durante l’incontro (in videoconferenza) sul tema “Cybersicurezza, situazione e prospettive”, al quale hanno partecipato anche il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, il sottosegretario Franco Gabrielli ed il direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza, Roberto Baldoni.
«In particolare – ha aggiunto Valeria Satta – è stato progettato un percorso formativo che prevede attività di formazione e informazione sulle principali minacce informatiche, sui rischi più diffusi e sui principi fondamentali di prevenzione e attività pratiche di addestramento attraverso specifiche esercitazioni durante le quali viene simulato un cyber attacco, alla presenza della Polizia postale, così da allenare i partecipanti alla risoluzione dei problemi derivanti dalla crisi.»
Lo ha detto l’assessora regionale degli Affari generali, Valeria Satta, durante l’incontro (in videoconferenza) sul tema “Cybersicurezza, situazione e prospettive”, al quale hanno partecipato anche il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, il sottosegretario Franco Gabrielli ed il direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza, Roberto Baldoni.
«In particolare – ha aggiunto Valeria Satta – è stato progettato un percorso formativo che prevede attività di formazione e informazione sulle principali minacce informatiche, sui rischi più diffusi e sui principi fondamentali di prevenzione e attività pratiche di addestramento attraverso specifiche esercitazioni durante le quali viene simulato un cyber attacco, alla presenza della Polizia postale, così da allenare i partecipanti alla risoluzione dei problemi derivanti dalla crisi.»
Antonio Caria