«Il Ministero si faccia parte diligente per compensare concretamente le penalizzazioni, “vere e proprie ingiustizie”, subite dalla Sardegna all’interno della nuova PAC, la politica agricola comune.»
Lo ha scritto l’assessora regionale dell’Agricoltura, Valeria Satta, al ministero dell’Agricoltura.
«Mi preme ricordare le battaglie che i pastori hanno fatto in questi anni per rivendicare le ingiustizie che la Sardegna ha subito nella nuova Pac – prosegue Valeria Satta -. Battaglie per l’esclusione dell’ovicaprino dall’ecoschema 1 livello 2, la mancata convergenza dei valori dei titoli al valore della media nazionale e la riduzione di 115 milioni paragonando un quinquennio tra vecchia e nuova programmazione. Non ultimo la manifestazione che fecero il 20 ottobre 2022 in Consiglio Regionale per portare avanti quelle istanze.»
«Dal momento del mio insediamento – precisa Valeria Satta – dopo un lavoro congiunto e di collaborazione tra le parti, stante l’urgenza in cui il comparto agricolo versava, si è deciso di mettere in Finanziaria i 115 milioni mancanti direttamente dal Bilancio Regionale, ad integrazione della dotazione CSR 2023-2027 destinata al benessere animale, all’indennità compensativa e agli investimenti, pari a 23 milioni per ogni annualità 2023-2027.»
«Comunico – aggiunge Valeria Satta – che in data 21/11/2023 è stata trasmessa al ministero dell’Agricoltura la proposta di ripartizione di queste risorse. Tale intervento si è reso necessario per garantire nella nuova programmazione le risorse utili all’indennità compensativa, al fine di evitare la riduzione prevista del 30%. Inoltre, con questa integrazione si garantisce il sostegno per la misura SRA30 “Benessere animale” per tutte e 5 annualità considerato che le risorse attualmente disponibili sarebbero state sufficienti a finanziarne solo quattro.»
«Specifico che sempre per la misura SRA30 “Benessere Animale” per la quale era prevista una riduzione sul valore degli UBA oggetto di finanziamento, si è intervenuti con l’aggiunta di 20 euro/UBA a premio per tutte le specie, cercando così di mantenere invariati gli importi come riconosciuti nella precedente programmazione – conclude Valeria Satta -. Infine, è presente un’integrazione di risorse finanziarie sulla parte degli investimenti. Continuerò a sollecitare il ministero dell’Agricoltura affinché possa riconoscere le giuste compensazioni alla nostra regione e ringrazio ancora i pastori per aver portato avanti le giuste battaglie contro le ingiustizie subite.»
Antonio Caria