Nella giornata di ieri l’assessora regionale dell’Agricoltuta ha convocato l’AARS-Associazione allevatori della Regione Sardegna, le organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative del comparto e l’Agenzia Agris.
Nel corso dell’incontro sono state rilevate le problematiche inerenti l’intervenuta riduzione degli stanziamenti all’associazione, dopo approfondimenti da parte della Direzione.
Sono stati anche individuati i punti di maggiore rilievo, in primis quello della salvaguardia del personale impiegato, convenendo con il direttivo e con le sigle, sulla necessità di un’integrazione dei fondi, qualora l’associazione lo richiedesse.
«La misura consentirà, in prima istanza, di garantire la copertura finanziaria per tutto il 2023 per la salvaguardia dell’impiego dei 30 dipendenti per i quali è stato richiesto l’intervento – ha detto Valeria Satta -. Per quanto riguarda invece il prossimo anno, se l’Associazione, alla luce di nuove eventuali richieste di Agris dovesse averne necessità, da parte della Regione non mancherà la giusta e doverosa attenzione. Pertanto non ci sarà nessun licenziamento da parte di Aars dovuto a mancanza di risorse.»
Nel corso dell’incontro sono state rilevate le problematiche inerenti l’intervenuta riduzione degli stanziamenti all’associazione, dopo approfondimenti da parte della Direzione.
Sono stati anche individuati i punti di maggiore rilievo, in primis quello della salvaguardia del personale impiegato, convenendo con il direttivo e con le sigle, sulla necessità di un’integrazione dei fondi, qualora l’associazione lo richiedesse.
«La misura consentirà, in prima istanza, di garantire la copertura finanziaria per tutto il 2023 per la salvaguardia dell’impiego dei 30 dipendenti per i quali è stato richiesto l’intervento – ha detto Valeria Satta -. Per quanto riguarda invece il prossimo anno, se l’Associazione, alla luce di nuove eventuali richieste di Agris dovesse averne necessità, da parte della Regione non mancherà la giusta e doverosa attenzione. Pertanto non ci sarà nessun licenziamento da parte di Aars dovuto a mancanza di risorse.»
Antonio Caria