È stato approvato oggi dal Consiglio regionale, l’emendamento che consente la stabilizzazione del personale precario in servizio presso le aziende sanitarie.
Soddisfazione è stata espressa dal capogruppo di Liberi e Uguali Sardigna, Daniele Cocco: «Dopo tante battaglie siamo riusciti ad approvare un emendamento condiviso, sintesi di quelli che ho presentato, che consente di tutelare il patrimonio di esperienze professionali presenti nel Sistema Sanitario Regionale attraverso la stabilizzazione a domanda del personale precario, ringrazio l’onorevole Giuseppe Talanas che in merito aveva presentato una proposta di legge, l’onorevole Giovanni Antonio Satta che aveva condiviso gli emendamenti da me presentati, tutti i componenti della VI commissione Sanità, in particolare il presidente, onorevole Domenico Gallus, ed il segretario, onorevole Nico Mundula, per aver sostenuto gli emendamenti con l’obiettivo di garantire un lavoro stabile a decine di lavoratori che ogni giorno si occupano con grandi sacrifici della nostra salute e dare un concreto contributo per la realizzazione un sistema sanitario regionale più efficiente».
Soddisfazione è stata espressa dal capogruppo di Liberi e Uguali Sardigna, Daniele Cocco: «Dopo tante battaglie siamo riusciti ad approvare un emendamento condiviso, sintesi di quelli che ho presentato, che consente di tutelare il patrimonio di esperienze professionali presenti nel Sistema Sanitario Regionale attraverso la stabilizzazione a domanda del personale precario, ringrazio l’onorevole Giuseppe Talanas che in merito aveva presentato una proposta di legge, l’onorevole Giovanni Antonio Satta che aveva condiviso gli emendamenti da me presentati, tutti i componenti della VI commissione Sanità, in particolare il presidente, onorevole Domenico Gallus, ed il segretario, onorevole Nico Mundula, per aver sostenuto gli emendamenti con l’obiettivo di garantire un lavoro stabile a decine di lavoratori che ogni giorno si occupano con grandi sacrifici della nostra salute e dare un concreto contributo per la realizzazione un sistema sanitario regionale più efficiente».
Antonio Caria