«I problemi che riguardano le forniture dei dispositivi per la misurazione della glicemia nei pazienti diabetici non solo non accennano a migliorare ma hanno raggiunto un livello di gravità assolutamente intollerabile. A subirne le conseguenze, infatti, non sono soltanto gli adulti ma purtroppo anche centinaia di bambini ai quali non viene fornito un numero congruo di dispositivi per la misurazione della glicemia. A fronte di circa quarantotto sensori all’anno di cui i piccoli pazienti hanno bisogno, stando ai piani farmaceutici, le farmacie ospedaliere possono consegnarne appena sei. Dati che descrivono un quadro, allarmante e inaccettabile, evidente in particolar modo nella provincia di Oristano ma che riguarda tutta la Sardegna. Ancora oggi, nonostante i numerosi atti presentati dal Gruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, l’assessorato della Sanità non ha ancora provveduto ad aggiornare l’ormai datata delibera regionale del 2016 che disciplina la fornitura dei sensori ai pazienti diabetici sardi. Queste disposizioni stanno mettendo in serie difficoltà sia le farmacie territoriali, addette alla distribuzione dei dispositivi, sia i pazienti che non possono ricevere i dispositivi essenziali a poter gestire la misurazione del glucosio.»
Questo è l’appello del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Alessandro Solinas, che ricorda: «I pazienti sardi affetti da diabete sono 120mila, un numero altissimo. Nella nostra isola la patologia ha un tasso di incidenza superiore a tutte le altre regioni italiane. Tuttavia, i servizi sanitari dedicati ai pazienti diabetici sono tra i peggiori a livello nazionale. Ricordiamo che la fornitura di dispositivi per la Regione Sardegna avviene nell’ambito degli Accordi quadro di una procedura di gara posta in essere dalla Regione Piemonte nel 2017. Un accordo ampiamente superato».
«La Regione si attivi con urgenza – conclude Alessandro Solinas – per aggiornare la deliberazione della Giunta regionale n. 46/13 del 10 agosto 2016 in materia di prescrizione dei microinfusori. La mancanza di pianificazione e organizzazione non può e non deve in alcun modo rappresentare un ostacolo al miglioramento delle condizioni di vita dei diabetici sardi, in particolar modo quando a subirne le conseguenze sono dei bambini.»