«Il reparto di fisioterapia e riabilitazione dell’ospedale Marino con tanta amarezza e sconforto da parte di operatori e pazienti, comincia ad essere smantellato e trasferito, pare reperendo alcuni posti letto nel reparto di ortopedia. Avevamo chiesto e continuiamo a chiedere di utilizzare i posti vuoti del reparto attrezzatissimo dell’artroscopia al secondo piano. Avevamo mostrato le immagini di quel reparto vuoto con accanto l’ala ex alloggio suore, oggi adibito a sgabuzzino, da ristrutturare.»
A dirlo sono i consiglieri di opposizione al comune di Alghero Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Beniamino Piriri, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo, Graziano Porcu e Roberto Ferrara, che aggiungono: «I pazienti, i medici, gli infermieri, gli ausiliari avrebbero spazi adeguati, una mini palestra, più̀ un’altra che si potrebbe allestire, nello spazio ricavato, attiguo alla cappella, bagni idonei. Ma la nostra proposta ancora non è stata accolta e ci sono in campo opzioni minimali inconcepibili. Ci auguriamo non si preferisca ridurre gli spazi, destinando magari solo qualche stanza comune del reparto di ortopedia.»
«Se fosse così – concludono i consiglieri di opposizione – il Marino potrebbe ospitare in riabilitazione una decina al massimo di ricoverati contro i 25 a disposizione fino a ieri. Si smantella di fatto un reparto funzionante e vitale. Sarebbe davvero inconcepibile. Tra l’altro appare davvero difficile poter mettere in sicurezza, con filtri e percorsi, il terzo piano del Marino per soli pazienti Covid. E su questo ci sarà attenta vigilanza perché con la salute degli altri non si può essere superficiali. Per ora, l’unico risultato infausto è che un pezzo importante dell’ospedale Marino sta per essere smantellato. Tanto la riabilitazione si può fare anche altrove. Magari a pagamento dai privati. È ora di dire basta.»
Antonio Caria