«Michele Pais, smessi i panni, le felpe per meglio dire, dell’oppositore urlante nella scorsa consiliatura, pare ora voglia farci dimenticare le sue performance in campagna elettorale, dove ha perfino scomodato ministri inconsapevoli in vergognose messinscena, di bassa lega, e pare ora voglia convincerci della sua statura, perfino di quella istituzionale. Ringrazia tutti. Dispensa carezze. Ma gli abbiamo preso le misure da tempo.»
Lo scrivono in una nota Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Graziano Porcu e Roberto Ferrara, che aggiungono: «Gli abbiamo fatto pure il disegnino, gli abbiamo allegato un video. Ora sembra farina del suo sacco la riorganizzazione del Marino. Ma noi siamo contenti che Michele Pais voglia copiare dalla nostra proposta. Siamo contenti che non occupi tutto l’Ospedale Marino per i soli malati Covid, ma solo il terzo piano, come abbiamo proposto».
«Siamo soddisfatti – concludono i consiglieri di opposizione – perfino che si sia accorto, solo dopo le immagini che abbiamo mostrato, dell’esistenza dell’ala vuota, in passato alloggio suore, che pare finalmente voglia ristrutturare per adibire a reparto e non a sgabuzzino. Vigileremo perché ci siano i filtri, i percorsi di sicurezza e gli specialisti in numero sufficiente. Perché sono da ringraziare davvero gli operatori della terapia intensiva, costretti a turni sovraumani per prendersi cura delle persone. Gli si diano immediatamente rinforzi.Subito.Non solo a parole. Non con sterili veline di palazzo, scritte da poltrone ovattate e comode.»
Antonio Caria