«Gli ospedali di Alghero non potranno più essere, in modo autonomo, Dea di primo livello e si dovranno accontentare di essere ospedali di base oppure dovranno essere accorpati a Ozieri o a Sassari che invece ne mantengono autonomamente tutte le caratteristiche.»
«Mancando ortopedia tra le discipline obbligatorie per ottenere il DEA di primo livello, il Civile di Alghero perde uno dei requisiti essenziali. Verrà declassato automaticamente. A poco valgono annunci in legge di protocolli e convenzioni che, evidentemente, restano buone intenzioni, ma inferiori nella gerarchia delle fonti al rango di legge. Senza ortopedia, non c’è primo livello e senza primo livello ci si dovrà accontentare di poche basilari discipline.»
«Inoltre – aggiungono – resta incerta la collocazione di reparti incardinati o da incardinare di fatto o di norma, fino a ieri, al Marino. Oculistica, diabetologia, pneumologia, dermatologia, lungodegenza, che fine faranno? In legge non si è voluto scrivere niente. Tutto al caso. Mentre vi è la certezza che Cagliari, Sassari, Sanluri avranno i fondi per il nuovo ospedale, Alghero rimane al palo, nonostante le promesse.»
«A nulla – concludono i consiglieri del centrosinistra – è valso il Consiglio comunale aperto che non ha pregiudizialmente detto no al polo di robotica, ma solo se subordinato al mantenimento contestuale in legge dei requisiti di DEA di primo livello per l’ospedale di Alghero, al mantenimento in legge delle discipline esistenti, all’inserimento nella stessa norma delle risorse per il nuovo ospedale. Carta straccia, nel silenzio complice del Sindaco.»