Cattive notizie per le famiglie di Lodè con figli in età pediatrica. Dopo diversi anni di servizio negli ambulatori del territorio, con un bacino di utenza che copriva anche altri comuni della Baronia (Siniscola, Posada, Torpè), dal 18 ottobre scorso la pediatra di base è stata trasferita presso altra sede, lasciando più di 950 bambini sprovvisti di tale figura in un momento di massima richiesta. A lanciare l’allarme è la sindaca di Lodè, Antonella Canu, che sollecita l’Ats e l’Assl di Nuoro affinché trovino una soluzione con urgenza.
«Si tratta di un grave problema che riguarda centinaia di famiglie, in quanto anche altri paesi del distretto sanitario di Siniscola si trovano nella stessa situazione – spiega Antonella Canu –. È vergognoso che, chi di dovere, non abbia ancora provveduto alla nomina di un sostituto, lasciando scoperto un servizio essenziale per una fascia debole come quella dei bambini.»
Dal 18 ottobre, dunque, a più di 950 bambini da 0 a 6 anni mancherà il diritto alla salute e alle cure, senza tempistiche certe sulla presa di servizio di un nuovo pediatra.
«Non è accettabile che in un territorio vastissimo quale quello della Baronia sia presente un solo pediatra che ha però raggiunto il numero massimo di assistiti – denuncia la sindaca di Lodè -. Come amministrazione comunale abbiamo già sollecitato, attraverso una lettera, l’Ats e l’Assl di Nuoro sulla questione, senza però ottenere alcuna risposta.»
«Questo è l’ennesimo disagio causato dallo stato di degrado della sanità territoriale e dalla mala-gestione della stessa – prosegue la sindaca -. Ritengo doveroso che le istituzioni competenti, l’Ats e l’Assl di Nuoro intervengano con urgenza per risolvere questo grave problema. Non c’è altro tempo da perdere – conclude Antonella Canu -, al fine di non compromettere ulteriormente il diritto alle cure, all’assistenza e alla salute di ogni piccolo paziente.»