L’associazione sindacale dei medici dirigenti ANAAO ASSOMED ha diffuso una nota nella quale esprimo forte preoccupazione per la situazione critica in cui si troveranno gli abitanti del territorio gallurese in un molto prossimo futuro.
«A partire da oggi – spiegano la segretaria regionale Elisabetta Piu ed il segretario aziendale ATS Sardegna Luigi Curreli – l’operato della Sala di Emodinamica del Reparto di UTIC-Cardiologia dell’Ospedale Giovanni Paolo II, sarà ridotto a sola attività diurna (dalle ore 8.00 alle ore 20.00) con chiusura nelle ore notturne (dalle ore 20.00 alle 8.00) fino a data da destinarsi. Tale chiusura risulta la conseguenza di una annunciata riduzione del numero di specialisti sia nell’anno vigente che nel prossimo futuro (per un totale di 3 pensionamenti) in assenza di un’adeguata programmazione e sostituzione delle unità mancanti. L’ANAOO esprime, pertanto, la forte preoccupazione per la situazione nella quale verserà l’intero territorio Gallurese nei mesi a venire.In assenza dell’apertura nelle ore notturne del Servizio di Emodinamica di Olbia i pazienti colpiti da Infarto Miocardico Acuto dovranno infatti essere trasferiti presso altri centri del Nord e Centro Sardegna (Sassari e Nuoro), con inevitabili ritardi nei tempi utili alla cura di questa grave patologia cardiaca, per definizione tempo-dipendente. Si sottolinea, infatti, la difficoltà nel trasporto notturno verso tali centri Hub per l’assenza di elisuperficie in loco con impossibilità dell’utilizzo dell’elitrasposto nelle ore notturne e la conseguente necessità di ricorrere al trasporto su gomme. Si segnala inoltre la già delicata situazione nella quale versa il servizio di Emodinamica dell’Ospedale San Francesco di Nuoro, con organico ridotto all’osso che non potrebbe farsi carico anche dei pazienti galluresi.»
«ANAAO – concludono Elisabetta Piu e Luigi Curreli – intende sollecitare tutti gli organismi interessati ad un’attenta valutazione delle criticità esposte, al fine di poter trovare in tempi brevi le più opportune soluzioni al problema.»