La statua di Eleonora d’Arborea, davanti al municipio di Oristano, illuminata di viola. Non solo. Piccoli lavori in lana appesi all’ingresso dello spazio del nido. Così il reparto di pediatria dell’ospedale San Martino di Oristano, diretto dalla dottoressa Enrica Paderi, ha scelto di nuovo di aderire alle iniziative previste in occasione della quindicesima edizione della Giornata Mondiale della Prematurità di venerdì 17 novembre, che vedrà, ancora una volta, medici, infermieri, famiglia e volontari di tutto il mondo uniti per i neonati prematuri. Il tema di quest’anno rimane l’importanza per i neonati prematuri del contatto pelle a pelle con i loro genitori, che deve essere garantito a tutti i neonati e dovunque.
«Abbiamo chiesto all’amministrazione di Oristano di illuminare di viola un monumento rappresentativo della città nella giornata di venerdì 17 novembre e il Comune illuminerà la statua di Eleonora d’Arborea – ha annunciato la dottoressa Enrica Paderi – inoltre tutti noi, personale del reparto di pediatria del San Martino e del nido, indosseremo le magliette ufficiali della giornata. Ma anche il nostro reparto sarà vestito di viola. Infatti, abbiamo già sistemato all’ingresso del nido lavori fatti a maglia da un gruppo di volontarie dell’associazione “Cuore di Maglia” e di altre associazioni. Piccoli, ma per noi significativi regali, copricapi, calzine e animaletti tutti viola per non dimenticare un tema così importante, come la prematurità.»