Si moltiplicano le prese di posizione di rappresentanti della Lega contro la decisione del ministero della Salute di inserire la Sardegna in zona arancione a partire da domani, domenica 24 gennaio.
«Apprendiamo con estrema preoccupazione la firma dell’ordinanza da parte ministro della Salute Roberto Speranza che declassa, ufficialmente, la Sardegna a zona arancione. Una decisione che in Regione con il nostro Governatore Solinas ed in Parlamento continueremo a combattere e che avrà gravissime ripercussioni sul sistema economico isolano, di cui il governo Conte mostra, ancora una volta, non badare affatto non inviando agli operatori del settore adeguati ristori ma solo l’ordine di abbassare le serrande – affermano il consigliere regionale leghista Andrea Piras, coordinatore Lega Giovani ed il deputato Eugenio Zoffili, coordinatore regionale -. Le motivazioni e i criteri adottati per la valutazione di tali scelte devono necessariamente essere rivisti e, soprattutto, è necessario si avviino maggiori interlocuzioni con le regioni, stanche di balletti vergognosi tra aperture e chiusure incerte.»
«In virtù di questo cambio repentino di colorazione, abbiamo già chiesto ufficialmente al presidente Christian Solinas di provvedere all’adozione di un’ordinanza che, al pari di quella firmata il 9 gennaio, autorizzi gli spostamenti dei cacciatori in tutta la Sardegna – concludono Andrea Piras ed Eugenio Zoffili -. La caccia è un servizio di pubblica utilità che garantisce l’equilibrio della fauna selvatica e non può esser limitata.»