Riduzione del 25 percento della Tari per le imprese che hanno dovuto sospendere l’attività a causa delle norme contro la diffusione del Coronavirus è quanto deciso dal comune di Arzachena. L’annuncio è stato dato dal vicesindaco e assessore alle Finanze e Turismo, Cristina Usai, durante il consiglio comunale convocato lunedì 5 ottobre, nell’aula consiliare in piazza Segni.
«L’emergenza epidemiologica e la conseguente crisi economica hanno toccato indistintamente tutte le attività. Abbiamo scelto di sostenerle senza distinzione. Non chiederemo dichiarazioni o giustificazioni di alcun tipo in merito alle perdite subite o ai mancati guadagni allo scopo di ottenere lo sconto – ha dichiarato la vice sindaca e assessora alle Finanze e Turismo, Cristina Usai -. Dal turismo all’alimentare, dall’edilizia all’artigianato, dall’abbigliamento alla ristorazione, dal più piccolo esercizio alle aziende più strutturate: ogni impresa ha affrontato, e continuerà ad affrontare durante l’inverno, una pesante crisi economica, soprattutto in una destinazione come la nostra, così legata alla stagionalità dei flussi turistici. Solo nella prossima primavera potranno iniziare a rialzare la testa, se l’emergenza Covid-19 avrà fine.»
Dal punto di vista operativo, coloro che hanno già versato l’intero importo Tari 2020 non pagheranno la prima rata 2021.
«L’emergenza epidemiologica e la conseguente crisi economica hanno toccato indistintamente tutte le attività. Abbiamo scelto di sostenerle senza distinzione. Non chiederemo dichiarazioni o giustificazioni di alcun tipo in merito alle perdite subite o ai mancati guadagni allo scopo di ottenere lo sconto – ha dichiarato la vice sindaca e assessora alle Finanze e Turismo, Cristina Usai -. Dal turismo all’alimentare, dall’edilizia all’artigianato, dall’abbigliamento alla ristorazione, dal più piccolo esercizio alle aziende più strutturate: ogni impresa ha affrontato, e continuerà ad affrontare durante l’inverno, una pesante crisi economica, soprattutto in una destinazione come la nostra, così legata alla stagionalità dei flussi turistici. Solo nella prossima primavera potranno iniziare a rialzare la testa, se l’emergenza Covid-19 avrà fine.»
Dal punto di vista operativo, coloro che hanno già versato l’intero importo Tari 2020 non pagheranno la prima rata 2021.
Antonio Caria