Cinque incarichi libero-professionali per risolvere l’emergenza “medici” nel carcere di Massama. E’ il nuovo progetto innovativo messo in campo dalla Direzione Generale, dalla Direzione Socio-Sanitaria e dalla Struttura Semplice Dipartimentale “Integrazione Ospedale-Territorio” della Asl 5 di Oristano. Un progetto sottoscritto anche dal responsabile della medicina penitenziaria dell’istituto carcerario oristanese, la dottoressa Daniela Faa, dal direttore del distretto di Oristano, il dottor Peppinetto Figus e poi approvato con una delibera del direttore generale della Asl 5, il dottor Angelo Maria Serusi. La Asl 5, per implementare il servizio di medicina penitenziaria nel carcere “S. Soro”, conferirà incarichi libero-professionali per la durata di sei mesi e, in ogni caso, sino alla persistenza della carenza di medici nell’istituto, applicando la tariffa oraria di 60 euro, in analogia ai progetti di assistenza primaria e continuità assistenziale. Al momento un solo medico della Medicina Convenzionata assicura 24 ore settimanali di servizio in carcere a fronte di 168 ore necessarie per la tutta la settimana.
Servono, dunque, altri cinque medici. Per questo la Asl 5, dopo che tutti i bandi precedenti negli ultimi due anni sono andati deserti, ha pubblicato un avviso rivolto a medici laureati in medicina e chirurgia.
Ogni medico, che risponderà alla manifestazione di interesse dell’azienda sanitaria oristanese, dovrà assicurare la propria presenza a Massama per un massimo di 38 ore settimanali. Il direttore generale ha affermato: «Contiamo che con questo bando innovativo diversi professionisti si candidino per il servizio in carcere. L’emergenza medici a Massama è stata sempre fra le priorità della nostra agenda di lavoro».
Le candidature entro il prossimo 28 dicembre. Al seguente link tutta la documentazione necessaria: