«Entro giugno 2024 contiamo di azzerare il numero di pratiche arretrate delle commissioni d’invalidità.»
Lo hanno assicurato il direttore generale della Asl 5 di Oristano, il dottor Angelo Maria Serusi, e il dottor Mario Piras, dirigente del Servizio Professioni Sanitarie della stessa azienda sanitaria oristanese. Una rassicurazione importante dopo l’allarma lanciato dai nove patronati della provincia sui tempi di attesa troppo lunghi, a loro detta, per la conclusione dell’iter burocratico, finalizzato al riconoscimento dello stato di invalidità civile ed accedere così ai previsti benefici economici. Intanto un primo dato importante. Con l’arrivo della nuova direzione generale alla Asl di Oristano, nell’aprile dello scorso anno, è stata data un’importante accelerata e sono state ridotte le liste d’attesa delle commissioni d’invalidità, pratiche ferme da tre anni, dalperiodo pre-Covid. Allora le pratiche ferme erano circa 15.000, oggi sono diminuite a circa 6.000.
L’azienda sanitaria oristanese, consapevole dei ritardi e delle troppe pratiche ferme, ma anche dei disagi per gli utenti, nell’ultimo anno e mezzo ha lavorato alacremente per ridurre queste liste d’attesa.
«L’unica commissione, che non si è mai fermata è quella per i malati oncologici – ha precisato il dottor Mario Piras – rispettiamo sempre i tempi previsti. La convocazione arriva entro quindici giorni da quando viene presentata la domanda. Tutte le altre si erano bloccate anche con l’avvento della pandemia e della quiescenza quota 100. Con l’arrivo della nuova direzione generale, che ha raccolto anche le sollecitazioni dei sindaci e la loro richiesta di una commissione nei rispettivi territori, abbiamo attivato a novembre 2022 dodici commissioni, mentre prima ce n’era solo una a Oristano e una a Ghilarza. Ora invece le commissioni attive sono una nel distretto di Ghilarza e una a Bosa, cinque a Oristano, una a Terralba e un’altra ad Ales. Abbiamo così evitato lunghe trasferte degli utenti dei territori più marginali verso Oristano. Ma quando le commissioni sono partite ci siamo ritrovati con un arretrato di 15mila pratiche. Non c’era personale, ma le domande sono continuate ad arrivare. Da quando abbiamo attivato le nuove commissioni, sono arrivate altre 5mila domande. I tempi d’attesa erano di due anni, adesso siamo scesi a dieci mesi e ora l’obiettivo è azzerare tutto l’arretrato entro il primo semestre del 2024».
Ad Oristano operano anche le commissioni per cecità civile, sordità civile e per i malati oncologici.
Il direttore generale, il dottor Angelo Maria Serusi, ha aggiunto: «Qualche mese fa eravamo stati richiamati dai revisori dei conti a svolgere tutte le attività all’interno delle ore di servizio. Una recente delibera della Regione ha chiarito che, per abbattere le liste d’attesa, le commissioni possono riunirsi oltre il normale orario a fronte di un gettone di presenza di 120 euro».
Il dottor Mario Piras ha precisato: «Per poter convocare le commissioni la mattina abbiamo bisogno di dieci medici del servizio di medicina legale, ma disponibili ne abbiamo solo uno. Abbiamo reclutato i medici da altri servizi, che però possono garantire la loro presenza solo di pomeriggio, perché la mattina sono impegnati nell’attività istituzionale. Le commissioni ora si riuniscono di pomeriggio, due volte la settimana. Noi abbiamo lo stesso numero di commissioni della Asl di Cagliari. Nessun’altra Asl in Sardegna ha un numero di commissioni come noi. Dunque nessun tempo biblico, anzi tempi d’attesa migliori rispetto agli altri territori e comunque nella media delle altre aziende sanitarie regionali».