È attivo da ieri mattina il nuovo Day hospital oncologico dell’Aou di Sassari. I lavori edili, iniziati a settembre 2020 dalla ditta Ge.Ma. di Napoli, si sono conclusi a maggio scorso e sono state necessarie alcune settimane per completare le rifiniture e per la sistemazione delle nuove attrezzature informatiche e arredi. Le opere, realizzate su progetto e sotto la direzione dell’Ufficio tecnico dell’Aou di Sassari, hanno avuto un costo di circa 500mila euro e sono state coperte attraverso apposito finanziamento regionale.
Durante i lavori sono state realizzate 4 nuove sale terapia, comunicanti tra loro, ciascuna con bagno dedicato, quindi 7 ambulatori, una sala accettazione, una sala d’attesa, una sala per la coordinatrice infermieristica e per il personale medico.
I locali sono stati tutti completamente ristrutturati e nella sala d’attesa ed in ogni sala terapia sono stati installati dei televisori per rendere più confortevole il periodo necessario per la somministrazione della terapia. La nuova struttura, realizzata su oltre 750 mq, è inoltre dotata di una sala che consente anche il monitoraggio a distanza delle sale terapia da parte del personale sanitario.
In totale i posti di terapia sono 17 suddivisi tra postazioni con nuove poltrone – acquistate dalla direzione del reparto in collaborazione con l’Associazione di Oncologia “Mariangela Pinna” – e letti. A queste postazioni si aggiungono ulteriori 6 posti letto di degenza ordinaria situati al quarto piano, nel reparto di Oncologia medica dell’ala Sud.
«Siamo molto soddisfatti – afferma il commissario dell’Aou di Sassari Antonio Lorenzo Spano – di aver attivato questa nuova struttura fondamentale, per il nostro ospedale, la cui conformazione contribuirà a dare una migliore risposta assistenziale ai pazienti e una più adeguata logistica agli operatori sanitari.»
«Abbiamo iniziato i lavori nel mezzo della pandemia – prosegue Antonio Lorenzo Spano – con la convinzione che potessero essere comunque realizzati anche in un periodo così difficile per l’ospedale. Grazie al lavoro di tutti, siamo riusciti a portarli a termine e oggi siamo in grado di dare una concreta risposta ai pazienti oncologici. Questa è solo la prima fase di un progetto più grande che continuerà con i lavori nei locali adiacenti e che porterà l’intera struttura di oncologia a godere di un reparto con ampi spazi e con tecnologie all’avanguardia.»
«Lo sforzo della nostra azienda nelle cure oncologiche – aggiunge il direttore sanitario Franco Bandiera – è massimo considerato che l’ospedale di Sassari è punto di riferimento per il nord Sardegna in quanto Hub e Dea di secondo livello, che offre al paziente oncologico tutti i percorsi che riguardano sia l’area medica sia quella chirurgica.»
«Il nuovo Dh è una struttura indispensabile per la gestione dei pazienti oncologici che – afferma il direttore dell’Oncologia medica dell’Aou di Sassari, Antonio Pazzola – sono inevitabilmente destinati a crescere di numero, non solo per l’incidenza dei nuovi casi ma soprattutto per l’aumento significativo della sopravvivenza legata all’utilizzo dei nuovi farmaci tra cui l’immunoterapia. Questo fenomeno già in corso richiede l’ampliamento del Dh con nuove postazioni.»
A febbraio 2020, il Dh era stato trasferito dal terzo piano della palazzina di Malattie infettive, dove aveva trovato ospitalità nel gennaio 2018, al quarto piano del Santissima Annunziata, accanto al reparto di degenza dell’Oncologia. Un trasferimento necessario per lasciare spazio ai pazienti da ricoverare in Malattie Infettive durante la pandemia Sars-Cov-2.
Lo spostamento dell’unità operativa “Malattie della Coagulazione”, che dal primo sottopiano del Civile era stata trasferita al secondo piano del Palazzo Rosa, aveva permesso a settembre 2020 la consegna dei lavori per la realizzazione del nuovo Dh.Il Day hospital ritorna così nella sua posizione originaria, al primo sottopiano del Santissima Annunziata.
La struttura effettua ricoveri diurni e visite ambulatoriali e registra (dati 2020) oltre 1.200 prime diagnosi ogni anno, alle quali si aggiungono oltre 7.000 accessi ambulatoriali di follow-up e terapie ormonali, oltre 7.200 accessi per chemioterapie giornaliere endovena e altri interventi (biopsie, idratazioni endovenose, ecc.).