Scatta un nuovo blocco per la movimentazione degli animali nel centro sud Sardegna per via di un nuovo allarme blue tonge. A denunciarlo è Coldiretti Nuoro Ogliastra.
«Apprendiamo con preoccupazione che a seguito della conferma da parte del Centro di referenza Nazionale di Teramo della positività per il sierotipo BTV3 della blue tongue in alcune aziende ovine del Sud Sardegna nella fattispecie alcuni focolai negli agri di Serramanna, Santadi, Teulada e Sant’Anna Arresi – ha dichiarato il direttore di Coldiretti Nuoro-Ogliastra Alessandro Serra -, l’assessorato della Sanità, dopo la circoscrizione della “zona infetta” in un raggio di 20 km dal focolaio, ha esteso la “zona di sorveglianza” ad un raggio di 150 km comprendendo quindi tutto il sud Sardegna, la provincia di Oristano e quella di Nuoro compresa l’Ogliastra.»
Nella provincia Nuoro-Ogliastra sono allevati il 45% del patrimonio bovino da carne isolano e 1/3 del patrimonio ovino con il coinvolgimento di migliaia di aziende e addetti al settore.
«È necessario evitare altri due anni di ulteriori sofferenze (il blocco si protrae per due anni) ad un comparto – ha ribadito il presidente Leonardo Salis – che tra mille, difficoltà cerca di migliorarsi e crescere. Questo provvedimenti è un grosso freno che si traduce in un rallentamento delle movimentazioni e in un pesante aggravio dei costi (Pcr) oltre che di gestione dell’azienda che va a sommarsi ai 21 mesi di blocco precedente e alla grave crisi dovuta alla pandemia che ha determinato una forte contrazione dei consumi e delle vendite.»
Antonio Caria