Il comune di Bosa impone una nuova stretta contro gli assembramenti. Il sindaco, Piero Casula, infatti, ha firmato una nuova ordinanza per evitare gli affollamenti all’aperto, schiamazzi e musica non autorizzata nelle piazze, in qualsiasi spazio pubblico, nei sagrati delle Chiese.
Inoltre le attività dedite alla ristorazione dovranno chiudere alle 23.00, mentre i bar alle 21.00. Una decisione presa anche dopo l’annuncio del primo cittadino di 3 nuovi casi di coronavirus presenti nella città della Planargia, di cui uno ricoverato in ospedale e per la situazione nei paesi limitrofi, tra cui Sindia che è in zona rossa.
Non dobbiamo e non possiamo abbassare la guardia, anzi.
«Partendo dagli operatori di tutte le attività, insieme ai clienti, serve maggiore attenzione e responsabilità – ha dichiarato il primo cittadino -. Non saranno tollerati comportamenti non rispettosi delle misure Covid. Chi trasgredisce, operatori o clienti, o chi si assembra anche in luoghi diversi dai locali, fa un danno agli stessi operatori ma, soprattutto, all’intera comunità. Particolare attenzione sarà data nel preservare il colle di Santa Filomena, luogo di culto e di strutture sanitarie, da qualsiasi forma di assembramento durante tutta la giornata. La situazione deve farci riflettere sui nostri comportamenti, considerando anche quanto sta avvenendo nei comuni vicini con nuovi focolai. Il fatto di essere Zona Bianca non deve farci sentire immuni dal contagio ma, al contrario, deve spingerci ad assumere comportamenti nel rispetto delle prescrizioni e misure di sicurezza.»
Inoltre le attività dedite alla ristorazione dovranno chiudere alle 23.00, mentre i bar alle 21.00. Una decisione presa anche dopo l’annuncio del primo cittadino di 3 nuovi casi di coronavirus presenti nella città della Planargia, di cui uno ricoverato in ospedale e per la situazione nei paesi limitrofi, tra cui Sindia che è in zona rossa.
Non dobbiamo e non possiamo abbassare la guardia, anzi.
«Partendo dagli operatori di tutte le attività, insieme ai clienti, serve maggiore attenzione e responsabilità – ha dichiarato il primo cittadino -. Non saranno tollerati comportamenti non rispettosi delle misure Covid. Chi trasgredisce, operatori o clienti, o chi si assembra anche in luoghi diversi dai locali, fa un danno agli stessi operatori ma, soprattutto, all’intera comunità. Particolare attenzione sarà data nel preservare il colle di Santa Filomena, luogo di culto e di strutture sanitarie, da qualsiasi forma di assembramento durante tutta la giornata. La situazione deve farci riflettere sui nostri comportamenti, considerando anche quanto sta avvenendo nei comuni vicini con nuovi focolai. Il fatto di essere Zona Bianca non deve farci sentire immuni dal contagio ma, al contrario, deve spingerci ad assumere comportamenti nel rispetto delle prescrizioni e misure di sicurezza.»
Antonio Caria