«Nughedu Santa Vittoria, Sorradile, Bidonì, Neoneli e Ardauli, Busachi, Ulatirso, Uras: sono tutti paesi senza un medico di base. A Samugheo mancano 2 medici su 4. Alla Camera dei deputati porto il grido d’aiuto degli amministratori locali e dei cittadini, pazienti a cui non viene garantito il diritto alla salute.»
È questa la presa di posizione della deputata sarda di Coraggio Italia, Lucia Scanu, che ha nuovamente portato all’attenzione del Parlamento il caso della carenza di medici di base in alcuni centri dell’Oristanese, facendo eco anche alla dura protesta dei sindaci e dei cittadini.
«Ad Uras basta un singolo trasferimento o una pensione per lasciare i cittadini senza alcuna assistenza. Altre 10mila persone rischiano di restare senza medico nei prossimi mesi a Terralba, Arborea, Marrubiu e San Nicolò d’Arcidano – prosegue Lucia Scanu -. A Cabras si è giunti all’accordo di incrementare il numero dei pazienti da 1.500 fino a 1.800 per i 4 medici che devono servire circa 10 mila abitanti. Capite bene che i medici sono abituati a fare sì l’impossibile, ma non sono attrezzati per i miracoli. A loro si aggiungeranno i medici di guardia medica che saranno presenti 2 mattine a settimana, stesso discorso vale per Uras.»
Problemi anche a Ghilarza dove, denuncia ancora la deputata: «Centinaia di assistiti provenienti da diversi paesi, hanno vissuto l’assurda situazione di dover aspettare al freddo per ore ed ore l’assegnazione del medico di base. Questo perché il sistema online non funziona».
Lucia Scanu chiede un intervento immediato del ministro Roberto Speranza per fare chiarezza su quanto sta accadendo alla sanità della provincia di Oristano.
È questa la presa di posizione della deputata sarda di Coraggio Italia, Lucia Scanu, che ha nuovamente portato all’attenzione del Parlamento il caso della carenza di medici di base in alcuni centri dell’Oristanese, facendo eco anche alla dura protesta dei sindaci e dei cittadini.
«Ad Uras basta un singolo trasferimento o una pensione per lasciare i cittadini senza alcuna assistenza. Altre 10mila persone rischiano di restare senza medico nei prossimi mesi a Terralba, Arborea, Marrubiu e San Nicolò d’Arcidano – prosegue Lucia Scanu -. A Cabras si è giunti all’accordo di incrementare il numero dei pazienti da 1.500 fino a 1.800 per i 4 medici che devono servire circa 10 mila abitanti. Capite bene che i medici sono abituati a fare sì l’impossibile, ma non sono attrezzati per i miracoli. A loro si aggiungeranno i medici di guardia medica che saranno presenti 2 mattine a settimana, stesso discorso vale per Uras.»
Problemi anche a Ghilarza dove, denuncia ancora la deputata: «Centinaia di assistiti provenienti da diversi paesi, hanno vissuto l’assurda situazione di dover aspettare al freddo per ore ed ore l’assegnazione del medico di base. Questo perché il sistema online non funziona».
Lucia Scanu chiede un intervento immediato del ministro Roberto Speranza per fare chiarezza su quanto sta accadendo alla sanità della provincia di Oristano.
Antonio Caria