Un servizio sanitario itinerante, con personale che si sposti su un camper dotato di una piattaforma per la telemedicina: è attivo in altre realtà regionali, come le Marche, «ma potrebbe rappresentare una risposta alla carenza di medici di base e specialisti in tanti Comuni della Sardegna».
E’ la proposta della consigliera regionale di Idea Sardegna, Carla Cuccu.
«Gli abitanti dei comuni più lontani dagli ospedali, in particolare gli anziani, risultano essere ulteriormente svantaggiati nel contattare i servizi specialistici – afferma la consigliera -, protraendo nel tempo le cure necessarie che spesso portano al riacutizzarsi di alcune patologie sino alla necessità di ricorrere all’ospedalizzazione.»
Sul progetto di camper itineranti da organizzare anche nell’Isola, Carla Cuccu ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione ed all’assessore della Sanità, per sapere quali misure siano allo studio per sopperire alle carenze di medici ed abbreviare i tempi di attesa per le prestazioni specialistiche erogate dai presidi ospedalieri; se si sia formata una graduatoria per poter sostituire i medici di medicina generale e delle guardie mediche mancanti in numerosi comuni della Sardegna; se non si ritenga utile poter istituire di un servizio di medicina itinerante, particolarmente indicato in un territorio vasto come la Sardegna, che in diverse zone è suddiviso in piccoli comuni popolati principalmente da persone anziane.