«Il Registro tumori della Sardegna non decolla, ma allo stesso tempo è stata bloccata l’attività dei registri locali, funzionanti da anni.»
È quanto denuncia la consigliera regionale di Idea Sardegna, Carla Cuccu, che ha presentato una nuova interrogazione all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu.
La consigliera, che è anche segretaria della Commissione Sanità del Consiglio regionale, ricorda nel suo atto ispettivo che «a distanza di sei anni dalla sua istituzione, il Registro regionale non è mai entrato a regime per ritardi accumulati dall’Azienda per la Tutela della Salute (Ats), come ammesso dall’allora direttore generale dell’assessorato della Sanità, Marcello Tidore, in risposta ad una interrogazione da me presentata nel 2019, sempre sul medesimo tema».
«Occorre tenere conto – sottolinea Carla Cuccu – che, nell’inerzia dell’Ats prima e dell’Ares poi, lo stentato avvio del Registro regionale sta bloccando anche l’attività di quelli storici presenti in Sardegna a carattere provinciale (quello di Nuoro e quello di Sassari) che rischiano di perdere l’accreditamento internazionale dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, a causa della mancata registrazione dei casi di neoplasie.»
All’assessore Mario Nieddu, Carla Cuccu chiede «a che punto sia l’iter per arrivare al pieno funzionamento del Registro, quali risorse siano state previste per potenziare la dotazione organica del personale ad esso assegnato e se, nelle more della fase di transizione legata alla riforma del sistema sanitario regionale, non ritenga utile rafforzare e rilanciare l’azione dei Registri locali nelle ASL capofila di Cagliari, Sassari e Nuoro.»