«Il trasferimento dellDiabetologia dall’Arnas Brotzu alla Asl8, dall’ospedale al territorio, è coerente con il nuovo modello d’assistenza a cui si sta puntando con forza a livello nazionale e che trova le sue basi nel nuovo assetto delineato dal DM77. Un modello moderno e sostenibile che assegna alla sanità territoriale l’importante compito di gestire le cronicità, indicando invece l’ospedale come luogo di cura delle fasi acute della malattia. Le tante persone affette dal diabete continueranno ad avere nell’ospedale un punto di riferimento per tutte le gravi complicanze che questa malattia può comportare, fasi acute la cui prevenzione deve però trovare risposta quotidiana nelle strutture sanitarie territoriali.»
Lo ha detto l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, in risposta ai dubbi sollevati negli ultimi giorni in merito al trasferimento della Diabetologia dall’ospedale San Michele agli ambulatori di Quartu Sant’Elena, in applicazione di quanto previsto dai nuovi atti aziendali.
«Il nuovo assetto – precisa l’assessore della Sanità – non comporterà la mera chiusura di un servizio ospedaliero, da una parte, a fronte della migrazione dei pazienti, dall’altra. Non si sta operando un taglio o una riduzione. Il trasferimento della diabetologia comporterà un potenziamento del servizio in una struttura con personale medico e infermieristico adeguati ai volumi richiesti in quello che diverrà un punto di riferimento per i pazienti in una logica di area metropolitana.»
«Non lasceremo niente al caso. In quest’ottica – conclude l’assessore regionale della Sanità – la Consulta regionale della Diabetologia è già al lavoro ed è in corso una ricognizione puntuale che prenda in esame tutte le possibili criticità, in modo da poter mettere in campo quanto necessario a dare garanzie ai cittadini e agli operatori sanitari. Il diabete rappresenta un’autentica piaga sul nostro territorio, che registra numeri importanti a livello mondiale. Le cure e l’assistenza alle persone diabetiche rappresentano per noi una priorità assoluta.»