Digitalizzazione dei buoni spesa, diagnosi e follow up per i pazienti celiaci: sono questi i temi dell’incontro tra Giulia Scanu e Ornella Lovello, Presidente e vice Presidente di Associazione Italiana Celiachia Sardegna e Carlo Doria, assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale della Regione Sardegna. Obiettivo comune è la definizione di un rinnovato sistema celiachia che garantisca ai 7.593 celiaci sardi e alle loro famiglie (Dati Ministero della Salute, Relazione al Parlamento 2020) un significativo miglioramento nell’accesso ai diritti alla salute e alle cure.
«Come AIC Sardegna abbiamo individuato le prime aree di urgenza su cui lavorare, a partire dalla digitalizzazione dei buoni spesa che nella nostra regione vengono ancora erogati in forma cartacea creando non pochi disagi ai pazienti celiaci – afferma Giulia Scanu, presidente di AIC Sardegna -. In parallelo, insieme all’assessorato dell’Igiene e Sanità e Assistenza Sociale, abbiamo avviato l’iter perché la Sardegna applichi i diritti definiti dai LEA del 2017 in tema di diagnosi e follow up.»
«È stato un incontro costruttivo, che ha messo al centro le esigenze delle persone affette da celiachia – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria -. Ho condiviso alcune proposte dell’associazione e ho richiesto che venissero formalizzate in un documento che esamineremo attentamente, con un unico obiettivo: migliorare la vita dei cittadini. Un segnale d’attenzione verso le tante persone che soffrono a causa di una patologia particolarmente diffusa sul nostro territorio. Una condizione che merita di essere conosciuta meglio da tutti e per la quale intendiamo mettere in campo misure ad hoc per agevolare anche sul piano della semplificazione dei percorsi.»
La celiachia è una patologia cronica che colpisce circa l’1% della popolazione in Italia e nel mondo e si sviluppa in soggetti geneticamente predisposti e in Sardegna registra un tasso di prevalenza tra i più elevati in Italia: secondo il ministero della Salute nel 2020 la percentuale di persone celiache si attestava intorno allo 0,48% (percentuale che nel 2018 era di 0,44%). Si tratta di una patologia ancora fortemente sotto diagnosticata e il dato nazionale conferma che meno del 40% dei celiaci ha ricevuto una diagnosi.
Primo obiettivo di AIC Sardegna è la digitalizzazione dei buoni spesa per l’erogazione degli alimenti senza glutine per i pazienti celiaci, unica terapia ad oggi nota per la celiachia. La scelta di trasformare il buono da cartaceo a digitale porta una serie di vantaggi: riduzione dei costi diretti, garanzia di una rendicontazione trasparente e automatica, possibilità di frazionare la spesa che permette al paziente di ritirare gli alimenti in base al fabbisogno, ma soprattutto la facilitazione della circolarità del buono tra le Regioni e Pubbliche Amministrazioni italiane.